Progetto OpenCUP, i dati sui progetti d’investimento pubblico sono open e navigabili
Consigliere Giovanni Marini (DIPE): “La mole di dati sui progetti d’investimento pubblico è consistente, con il portale OpenCUP le informazioni possono essere consultate online gratuitamente
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Settore: Pubblica Amministrazione
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Area tematica: Smart Communities
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L’ente
Il progetto OpenCUP è nato all’interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da un’idea del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE), struttura istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 giugno 2007.
Il DIPE, oltre a garantire l’istruttoria delle proposte provenienti dalle Amministrazioni competenti che saranno sottoposte all’approvazione del CIPE, tra le sue funzioni, svolge l’attività di coordinamento e gestione delle banche dati sugli investimenti pubblici e si occupa dell’analisi economica degli andamenti nazionali e internazionali e della spesa in conto capitale.
Il DIPE gestisce uno tra più importanti sistemi di monitoraggio della spesa pubblica avviato in Italia: il MIP - Monitoraggio degli Investimenti Pubblici. A regime il MIP fornirà alle Amministrazioni e ai soggetti interessati informazioni tempestive e affidabili sull’evoluzione dei singoli progetti d’investimento pubblico.
L’esigenza
Nel 1999 è emersa l’esigenza di monitorare gli investimenti pubblici attraverso un'unica piattaforma informatica che raccogliesse i dati presenti in maniera parziale e frammentaria in altri sistemi.
Fino ad allora, non era possibile confrontare i dati di progetto presenti in diverse banche dati perché si basavano su unità e criteri di rilevazione differenti. L’innovazione è stata quella di puntare sulla digitalizzazione del dato e sulla chiave univoca di rilevazione delle informazioni relative alla spesa pubblica per investimento.
Dati open dei finanziamenti pubblici
L’amministrazione centrale ha trasformato in opportunità per la collettività la grande mole di dati in suo possesso. Questo è avvenuto all’inizio degli anni 2000 (Legge n. 3/2003, ART 11) associando gli interventi pubblici al Codice unico di progetto (CUP) per costruire un sistema unico di monitoraggio degli investimenti pubblici. Da quel momento, tutti i soggetti titolari di un intervento di investimento sono stati obbligati a richiedere il CUP attraverso il Sistema CUP.
Con la programmazione comunitaria 2007-2013 viene finanziato il progetto OpenCUP che aveva come obiettivo primario l’avvio dell’apertura delle informazioni registrate nella banca dati CUP, attraverso la realizzazione del Portale OpenCUP http://opencup.gov.it che dal 2015 ha reso accessibili tutti i progetti di investimento sui Lavori Pubblici. Una sorta di prototipo di pubblicazione dei dati sulla spesa pubblica che a seguito dell’accoglienza positiva ricevuta ha portato alla messa in produzione dell’idea innovativa.
Con l’attuale programmazione comunitaria 2014-2020 si è entrati così nella seconda fase del progetto per proseguire con la pubblicazione della banca dati CUP e rendere accessibili a tutti sul portale web OpenCUP i dati sulla spesa pubblica. Il tratto innovativo di questa fase è anche la realizzazione di nuovi strumenti tecnologici per interconnettere attraverso la chiave del Codice CUP le diverse banche dati che lo utilizzano. L’interoperabilità è il presupposto per mettere a fattor comune e dare valore aggiunto alle informazioni sulla “spesa per lo sviluppo” presenti nelle diverse banche dati che si occupano della rilevazione delle informazioni sugli investimenti finanziati in tutto o in parte con risorse pubbliche.
Una linea di attività del progetto è concentrata sulla bonifica del corredo informativo dei CUP per garantire l’innalzamento della qualità dei dati, altro elemento distintivo del progetto perché è sempre più rilevante non la quantità dei dati pubblicati ma la loro correttezza e coerenza informativa.
Benefici
Il Progetto rende disponibile a tutti l’Anagrafe nazionale dei progetti di investimento pubblici che conta circa 3,5 mln di interventi. Attualmente è online con i dati sui lavori pubblici che ne rappresentano circa il 24%. Di prossima pubblicazione, sempre con una particolare attenzione alla verifica della qualità del dato, saranno i dati relativi agli incentivi alle imprese e ai contributi per calamità. Con una interfaccia semplice e chiara per elaborare e visualizzare graficamente i dati CUP.
OpenCUP ha contribuito a evidenziare la valenza strategica che i dati sugli investimenti pubblici possono avere nel processo decisionale e di monitoraggio degli stakeholders (attori pubblici e privati).
Ha reso possibile l’avvio dell’integrazione dei dati tra i diversi soggetti istituzionali, ad esempio #Opencantieri, #Opencoesione, #Cantieriscuole.
Attraverso l’attivazione di nuove collaborazioni, OpenCUP ha intrapreso percorsi di miglioramento della qualità dei dati tracciati dal CUP.
OpenCUP e i dati sulla spesa pubblica resi disponibili a tutti possono portare concreti benefici: si può pensare ad esempio al singolo cittadino che, se vuole, può conoscere quali interventi si stanno programmando nella sua città (dalla costruzione di un nuovo polo museale, di un edificio scolastico o di un centro sportivo, ecc.), o anche all’amministratore locale che attraverso il portale OpenCUP può verificare quali progetti si stiano attuando nel comune adiacente per valutarne la messa in comune dell’opera pubblica e razionalizzare le risorse economiche. Ma non solo, può essere consultato anche da un giornalista esperto di data journalism per far emergere qualche fenomeno di interesse.
Un hackathon per studiare gli sviluppi
Per far conoscere questa realtà di dati e il potenziale informativo che ne scaturirebbe con l’utilizzo di altre banche dati, è prevista l’organizzazione di un hackathon per coinvolgere esperti informatici in open data che possano individuare nuovi sviluppi e possibili applicazioni della piattaforma. La ‘maratona informatica’ permetterebbe di sfruttare l’interconnessione delle informazioni presenti nelle numerose banche dati sugli investimenti pubblici, portando alla luce fenomeni ancora non indagati e apportando un beneficio alla collettività in termini di conoscenza e trasparenza sulle scelte di investimento.