ProM Facility, l'infrastruttura tecnologica dove prendono vita i progetti del futuro
Trentino Sviluppo ha allestito un spazio con stampanti 3D e macchinari per il taglio a laser. Un investimento del valore di 6 milioni di euro

ProM Facility, l'infrastruttura tecnologica dove prendono vita i progetti del futuro

Paolo Gregori: “Un innovativo anello di congiunzione tra gli ambienti della ricerca e la realizzazione del prototipo”

L’idea in breve

Un'infrastruttura tecnologica aperta alle collaborazioni con diversi soggetti. Uno spazio dove sperimentare prodotti innovativi potendo combinare la meccanica tradizionale ai più moderni e sofisticati sistemi di prototipazione fisica e virtuale (stampanti 3D industriali di metalli e polimeri, macchinari per il taglio laser, ecc.), di testing e di validazione. Il nome di questa realtà è ProM Facility, un po' acceleratore tecnologico e un po' abilitatore per lo sviluppo di prodotti che ha inaugurato i propri laboratori lo scorso 3 aprile all'interno del Polo Meccatronica di Rovereto. Come spiega Paolo Gregori, direttore dell'Area ProM Facility di Trentino Sviluppo: “Il progetto ha coinvolto varie entità a cominciare dalla società in house della Provincia autonoma di Trento, Trentino Sviluppo, che gestisce direttamente spazi tecnologici come il Polo Meccatronica”. In una sorta di piramide rovesciata che porta fino al caso specifico di ProM Facility. “Ma tutto ciò non si sarebbe concretizzato senza la partnership attiva di Università degli Studi di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Confindustria Trento”.

Aggregatori di soggetti e servizi

Sotto diversi aspetti, ProM Facility è una realtà completamente nuova in Italia: per ciò che riguarda gli spazi (oltre 1500 mq di laboratori di prototipazione meccatronica); per ciò che riguarda gli strumenti a disposizione (macchinari all'avanguardia per i quali è stato sostenuto un investimento di ben 6 milioni di euro); per ciò che riguarda i soggetti cui si rivolge (non solo aziende e startup, ma anche studenti interessati ad un'esperienza diretta e personale aziendale per training sulle macchine). “Siamo passati dal vecchio modello dell’incubatore produttivo con gli slot in affitto, ad un vero e proprio HUB aggregatore di soggetti che richiedono servizi diretti. Servizi che ProM Facility fornisce su 3 livelli diversi. C'è una forma di consulenza unicamente tecnologica e strutturata in base alle prestazioni richieste. Un supporto più specifico per progetti in via di sviluppo che li accompagna nella realizzazione di un prototipo funzionante. Infine, un servizio di formazione ispirato al concetto di “hands-on” e rivolto non solo a chi volesse specializzarsi nell'uso di un macchinario, ma anche a chi volesse conoscere maggiori informazioni sul suo funzionamento in vista di un possibile investimento.

Dalla ricerca al prototipo

Parlavamo di un parco macchine tecnologicamente all'avanguardia e così è davvero. L'investimento da 6 milioni di euro, effettuato anche grazie alle risorse messe a disposizione dal FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), ha trasformato ProM Facility in un polo di riferimento per la stampa in 3D, sia in polimeri che in metalli, di scala industriale. Dotato, caso unico in Italia, di un macchinario ibrido in grado, nello stesso tempo, di realizzare contemporaneamente una manifattura addittiva e sottrattiva. “Una macchina utensile che da sola vale più di un milione di euro”, aggiunge Gregori. Ovviamente non finisce qui. Perché ProM Facility si comporta da abilitatore per lo sviluppo dei prototipi mettendo a disposizione dei clienti anche i mezzi per il testing e la validazione di qualità dei prodotti realizzati. “Questo progetto funge da anello di congiunzione tra gli ambienti della ricerca, dove nascono le idee, e la prototipazione rapida che le porta sul mercato”.

Un laboratorio ancora in costruzione

Avendo aperto gli spazi della ProM Facility solo lo scorso aprile, molto è ancora da fare. Alcuni macchinari sono pronti e operativi, altri devono tuttora essere consegnati, mentre per altri ancora si è da poco iniziata la messa a punto. Secondo le previsioni, infatti, l'infrastruttura tecnologica diventerà completamente operativa entro metà 2018. Anche se ciò non ha comunque frenato l'interesse di aziende e privati per i servizi già disponibili (ad esempio la stampa 3D metallica e ibrida): 15 sono i progetti per cui è già stata formalizzata la collaborazione. E intanto si sta lavorando anche ad un piano di accreditamento sia a livello nazionale, ad esempio con il Cluster Fabbrica Intelligente, che europeo (e.g. Vanguard Initiative)

L’ente

Polo Meccatronica è uno spazio comune e dinamico gestito da Trentino Sviluppo. Un HUB in cui aziende, studenti e ricercatori possono lavorare insieme e incontrare diversi interlocutori attivi, a vario titolo, nel settore della meccatronica (l'ingegneria che combina informatica, elettronica, meccanica, idraulica, pneumatica e sensoristica). Attraverso la collaborazione tra imprese e lo sviluppo di filiere e cluster strategici, Trentino Sviluppo promuove la crescita imprenditoriale e la capacità di fare innovazione nel territorio del Trentino-Alto Adige. Nata ufficialmente nel 2007, questa realtà ha una storia che risale fino al 1986 e alla Tecnofin Strutture, una società istituita dalla Provincia autonoma di Trento e pensata per funzionare come parco tecnologico con spazi produttivi e centri di ricerca per le aziende.

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