Torino sperimenta il futuro della smart mobility con l’intelligenza artificiale
Il progetto con CTE Next, Switch e 5T

Torino sperimenta il futuro della smart mobility con l’intelligenza artificiale

Elena Deambrogio, Responsabile Progetti di innovazione, Smart City e fondi europei per la Città di Torino: “Vogliamo supportare l’innovazione, attrarre talenti e costruire ecosistemi che generino valore per il territorio. Il modello del living lab ci permette di far dialogare mondi diversi, sviluppare nuove competenze e innovare i servizi pubblici"

L’ente
La Città di Torino ha promosso la candidatura della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE Next), in collaborazione con gli atenei torinesi e partner strategici, con l’obiettivo di creare un centro di trasferimento tecnologico in ambito 5G e tecnologie emergenti, applicate a settori strategici, e di promuovere lo sviluppo e il testing di servizi innovativi. Torino ha scelto di puntare su mobilità intelligente, urban air mobility, industria 4.0 e servizi urbani per la smart city, sfruttando tecnologie come IoT, Big Data, AI e blockchain. CTE Next rappresenta un tassello fondamentale nella visione di una città che guarda al futuro e vede nell’impresa e nell’innovazione le sue principali leve di sviluppo. È una “casa diffusa”: ha una sede principale e una rete di laboratori e spazi di co-working distribuiti sul territorio. Il partenariato conta circa 12 attori tra università, centri di ricerca, società in house e aziende. La CTE offre a PMI, startup e imprenditori non solo spazi e infrastrutture tech, ma anche competenze, contatti e un supporto che va dall’accompagnamento tecnologico alla sperimentazione in campo. Sul fronte Urban Testing, negli ultimi tre anni sono stati erogati circa 1,5 milioni di euro per finanziare sperimentazioni, coinvolgendo una cinquantina di imprese attraverso avvisi pubblici. Molte di queste hanno poi scalato i propri prodotti e servizi in altri mercati. In totale, sono circa 750 le imprese entrate nella community di CTE Next, di cui oltre 270 hanno ricevuto servizi personalizzati.

L’idea in breve
Nell’ambito della CTE Next, la startup Switch ha sviluppato una piattaforma B2B SaaS che sfrutta l’intelligenza artificiale per ottimizzare la mobilità urbana e la logistica. La soluzione consente la gestione intelligente di flotte di veicoli, il car sharing e la micromobilità, aiutando enti pubblici e operatori privati a prevedere la domanda, ottimizzare i percorsi e migliorare i servizi.

L’innovazione
La missione di CTE Next non è solo accelerare startup, favorire il trasferimento tecnologico e offrire occasioni di open innovation, ma anche portare le sperimentazioni sul campo, in condizioni reali, persino in ambiti non ancora regolamentati. Grazie a partner come 5T - società in house che gestisce la centrale della mobilità per conto di Città di Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana -, è stato possibile sviluppare infrastrutture per la sperimentazione, come piattaforme per la guida cooperativa, autonoma e connessa, sistemi di monitoraggio e accesso ai dati di mobilità. Per i progetti di CTE Next, 5T mette a disposizione know-how tecnico per definire i casi d’uso e gli output attesi, l’infrastruttura tecnologica per l’installazione dei componenti necessari e i dati di mobilità della centrale, condivisi e analizzati congiuntamente, come nel progetto realizzato con Switch.

Tecnologie per la smart mobility
Con la crescita della sharing mobility, è emersa per il Comune di Torino la necessità di gestire il servizio e monitorare in tempo reale le flotte di monopattini, biciclette e scooter in sharing, le colonnine di ricarica e di effettuare analisi storiche sui dati di utilizzo. Grazie alla sperimentazione con CTE Next, la startup Switch ha sviluppato una piattaforma di governance della micromobilità che consente di visualizzare su una mappa la posizione di ogni mezzo per ciascun operatore, con informazioni sullo stato (disponibile, prenotato, guasto, batteria scarica) e di analizzare i dati storici per quartiere e fascia oraria, permettendo di comprendere l’effettivo utilizzo del servizio. Switch ha poi introdotto un motore di intelligenza artificiale in grado di simulare scenari per il dimensionamento ottimale delle flotte, stimando il numero ideale di mezzi per tipologia. Queste analisi hanno supportato il Comune di Torino nella revisione del bando per la micromobilità, portando a una riduzione degli operatori e a un numero più equilibrato di mezzi in circolazione.

Benefici
Il sistema sperimentato consente una distribuzione più efficiente dei mezzi, aumentando la sostenibilità del trasporto urbano, migliorando la qualità del servizio per cittadini e utenti e riducendo i costi operativi. Per Switch, il caso d’uso è stato determinante: ha permesso alla startup di evolvere il proprio prodotto, lanciare nuove soluzioni come Urbiverse e Urban CoPilot, e chiudere un round di finanziamento da quasi un milione di euro nel 2025. Per il Comune di Torino, il progetto ha rappresentato il primo passo verso un monitoraggio strutturato della micromobilità, consentendo una gestione più consapevole ed efficace del servizio. Più in generale, il modello CTE Next dimostra come le città possano diventare veri e propri laboratori di innovazione, a beneficio di imprese e pubblica amministrazione, creando un ecosistema di relazioni e competenze che resta sul territorio e genera valore nel tempo. Attraverso la CTE, la Città di Torino si impegna nel supportare l’innovazione, attrarre talenti e favorire la creazione di ecosistemi che generino valore per il territorio. Al contempo si sfrutta il modello del living lab per intercettare il mercato, far dialogare mondi e attori diversi e consolidare nuove competenze. Per Torino, il progetto con Switch è stato un’opportunità concreta per costruire know-how e agire in modo innovativo su un servizio pubblico.