Un nuovo processo centuplica la produzione
Michele Poggipolini: “Grazie all’innovazione abbiamo salvato la nostra azienda”
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Settore: meccanico
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Area tematica: Industry
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L’idea in breve
Una fabbrica 4.0, veloce e super performante. E la straordinaria capacità di lavorare il titanio e inserire l’intelligenza artificiale nelle viti che tengono insieme supercar ed elicotteri.
Il sistema che centuplica la produzione
Un nuovo stabilimento a San Lazzaro, nel Bolognese, per la produzione di viti ultraleggere in titanio destinate all’aeronautica. Con un processo che dalla produzione di una vite al minuto passa a produrne cento nello stesso lasso di tempo. Fino al 2009 la Poggipolini produceva il 90% del suo fatturato per la Formula 1. “Nel 2010 a causa dei nuovi regolamenti in Formula 1 abbiamo perso il 65% del mercato – spiega Poggipolini – Non abbiamo licenziato nessuno, ma abbiamo investito il 30% del fatturato in ricerca per convertire l’azienda e dedicarci all’aeronautica e al settore delle auto premium”. I clienti oggi sono Ferrari, Lamborghini, Porsche, Bugatti e Mc Laren per le auto, Agusta, Alenia, Selex e Safran per l’aeronautica.
Benefici
Il nuovo sistema produttivo è molto più rapido ed efficace. Oltre a rivoluzionare i processi l’azienda ha iniziato a sviluppare l’intelligenza artificiale all’interno delle viti: “La nostre non sono viti qualsiasi ma tengono insieme elicotteri e mezzi di trasporto super veloci. Per questo è fondamentale monitorarle e tenerle sempre sotto controllo”. Dei nano-sensori consentono di monitorare il loro funzionamento e prevedere guasti, e quello della stampa 3D. Il nuovo sistema avvierà dunque anche un percorso di manutenzione predittiva.
Il futuro
Con il nuovo sistema, che aumenterà la produzione e abbatterà i costi, Poggipolini intende proporre le sue viti anche ad altri settori, dall’aeronautica di linea all’automotive.
L’azienda
Calisto Poggipolini, nel 1950, aveva fondato un’officina con il nome di famiglia. All’inizio produceva casse per orologi, in seguito ai cambiamenti del mercato iniziò a produrre e progettare i pezzi per le parti idrauliche delle poltrone per dentisti. Negli anni ’70 La Poggipolini S.r.l. inizia a produrre i primi bulloni speciali in titanio, un materiale innovativo sconosciuto in Italia e che ha particolari caratteristiche meccaniche e di riduzione del peso. Nel 1976 l’azienda introduce sul mercato il primo kit di bulloni in titanio per ridurre il peso di moto da GP e da motocross e inizia a fornire elementi di fissaggio e raccordi in alluminio e titanio a Ducati, Aprilia, Brembo e altre aziende, specializzandosi in sistemi per la riduzione del peso. Negli anni ’80 entra nel mercato della F1 diventano fornitore ufficiale Porsche per i motori turbo TAG della McLaren. Poi diventa fornitore ufficiale Ferrari Ge.S. instaurando una solida collaborazione fino al 2010. In quell’anno le regole della F1 cambiano e la Poggipolini perde il 65% del suo fatturato. Ma la famiglia non si dà per vinta e inizia a proporre la sua innovazione ai settori dell’aeronautica e delle auto di super lusso. Oggi l’azienda ha 80 dipendenti ed è tornata ai fatturati pre-crisi.