Dal primo Lighthouse Plant del Piano Industria 4.0 alla cybersecurity delle infrastrutture critiche. Le persone al centro della trasformazione digitale di Ansaldo Energia
La risorsa umana al centro del processo di innovazione

Dal primo Lighthouse Plant del Piano Industria 4.0 alla cybersecurity delle infrastrutture critiche. Le persone al centro della trasformazione digitale di Ansaldo Energia

L’azienda
Ansaldo Energia da sempre ha fatto dell’innovazione una delle leve più importanti per il suo sviluppo internazionale: anche grazie alla recente acquisizione di una parte del Gruppo Alstom oggi Ansaldo si posiziona come terzo produttore mondiale nel settore del Power Generation ed è l’unica azienda in grado di gestire, oltre alle proprie tecnologie, anche quelle dei principali concorrenti.

L’idea in breve
Ansaldo Energia già da anni ha avviato importanti investimenti nella Trasformazione Digitale per migliorare la qualità e le performance dei suoi prodotti e l’efficacia e l’efficienza dei suoi processi in tutta la catena del valore (sviluppo del prodotto, produzione, montaggio e avviamento, manutenzione) e, in parallelo, sui processi formativi per dotare le proprie risorse delle competenze idonee a utilizzare al meglio tali tecnologie.
La visione di Ansaldo Energia è quella, come sempre, di mettere la risorsa umana al centro del processo di innovazione: grazie alla semplificazione delle tecnologie di Industria 4.0 sarà sempre più possibile creare le migliori condizioni per la loro applicazione a supporto del miglioramento della sicurezza, della qualità e della produttività del lavoro.

Le tecnologie digitali su prodotti e processi
Ansaldo Energia ha avviato da anni un significativo investimento per l’introduzione delle tecnologie digitali su tutti i suoi prodotti e i principali processi di business ed operativi. In particolare:
1. La sempre maggiore integrazione dello sviluppo prodotto con le attività del service attraverso il Programma triennale (2018-20) Byte2Energy (B2E), che prevede un investimento di 12,5 milioni di euro (con un contributo a fondo perduto del 10% del MISE) con l’obiettivo di sviluppare ed erogare verso i diversi clienti, con il supporto di importanti partner del mondo della R&S (Università di Genova, Politecnico di Milano e IIT), nuovi servizi digitali valorizzando le capacità del Centro Integrato di Monitoraggio e Diagnostica Remota della flotta di circa 300 macchine installate. Il Progetto B2E prevede lo sviluppo di una Piattaforma IoT in grado di erogare servizi di Asset Optimization e Predictive Maintanance al fine di generare significativi benefici in termini di risparmio di tempi e costi per Ansaldo Energia e i suoi clienti e al tempo stesso contribuendo a preservare la Cyber Security di tali Infrastrutture Critiche. L’altro filone del progetto B2E è quello legato alla digitalizzazione delle attività di campo (Smart Field): è stato appena completato lo sviluppo di un micro-robot in grado di svolgere ispezioni digitali all’interno del rotore  di un generatore senza la necessità di smontarlo; è appena partito un nuovo filone progettuale per sviluppare un analogo robot in grado di effettuare una ispezione digitale nella camera di combustione di una turbina a gas 36h prima che ci siano le idonee condizioni per un intervento umano.
2. Nell’ambito della digitalizzazione del processo manifatturiero (Smart Factory), il Cluster Fabbrica Intelligente (CFI) ha gestito, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), la selezione degli Impianti Faro del Piano Impresa 4.0 che ha portato alla selezione di Ansaldo Energia come il primo Lighthouse Plant (LHP), peraltro l’unico di proprietà italiana tra i primi quattro selezionati dal CFI). Ansaldo Energia investirà complessivamente 14M€ in un Piano triennale di R&S Industriale basato     sullo sviluppo e applicazione delle principali tecnologie digitali del Piano Industria 4.0 all’intero processo manifatturiero dei suoi due siti produttivi di Genova. Grazie all’“Accordo di Innovazione” formalizzato a febbraio tra MISE e Regione Liguria, l’investimento di Ansaldo Energia – oltre agli incentivi previsti dal Piano Impresa 4.0 - godrà di un contributo a fondo perduto pari al 25% dello stesso (20% MISE e 5% Regione Liguria). La positiva finalizzazione di tale processo ha premiato la scelta strategica di Ansaldo Energia di concentrare su Genova la produzione della nuova tecnologia Alstom e di far leva sulle tecnologie digitali per garantire i più alti standard di innovazione e qualità da sempre indirizzati nei processi produttivi.
3. Il duale dell’Internet delle Cose (IoT) è rappresentato dalla Sicurezza Cibernetica (Cyber Security): un’adeguata protezione delle infrastrutture critiche (come fabbriche, centrali elettriche, porti), la cui resilienza deve essere garantita attraverso allo sviluppo di idonee tecnologie da parte di un’eco-sistema che ricomprenda aziende come Ansaldo Energia (che conosce i propri processi e prodotti), i clienti (che gestiscono tali infrastrutture), i fornitori di componenti (che partecipano alla realizzazione) dell’impianto e quelli tecnologici (che conoscono le tecnologie di sicurezza ICT). Per queste ragioni, Ansaldo Energia ha individuato in Leonardo - leader globale nei settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza – il partner con il quale sviluppare e proporre al mercato soluzioni tecnologiche erogabili anche sotto forma di servizi.

La trasformazione digitale
La trasformazione digitale di Ansaldo Energia coinvolge significativamente la filiera di piccole e medie aziende italiane (del territorio e non) che fanno parte della Supply Chain che supporta la competitività di Ansaldo Energia sui mercati internazionali. In tale scenario Ansaldo Energia ha lanciato in collaborazione con il Digital Innovation Hub della Liguria una iniziativa (AENet 4.0) che ha l’obiettivo di supportare i propri fornitori strategici a condividere le sfide e le opportunità della sua trasformazione digitale in termini di capacità tecnologiche e di competenze.
Per favorire lo sviluppo dell’Open Innovation in Italia Ansaldo Energia per la realizzazione del proprio Lighthouse Plant, oltre che avvalersi della collaborazione degli advisors UNIGE e POLIMI e di importanti partner tecnologici (quali Siemens, SAP e TIM/Ericsson per la sperimentazione del 5G)  ha indirizzato, grazie alla call for innovation “Digital X Factory”, la selezione di circa 160 startup e PMI innovative interessate a partecipare al progetto, tra le quali la società genovese Smart Track vincitrice del pitch finale grazie alle proprie tecnologie digitali a supporto del miglioramento della sicurezza del lavoro.
Ansaldo Energia, infine, è insieme a CNR, IIT ed altre importanti attori del mondo della R&S e dell’industria ligure, tra i soci fondatori di START 4.0, uno degli 8 Centri di Competenza selezionati dal MISE nel Piano Industria 4.0, con la missione focalizzata sulla sicurezza (cyber security, safety e security) e resilienza delle infrastrutture critiche.

Evento collegato: