Porto di Ancona, al via un innovativo sistema di sicurezza IoT per il monitoraggio dei mezzi pesanti
Matteo Paroli, Segretario Generale Autorità di Sistema porto di Ancona: “Avevamo l’esigenza di garantire la massima sicurezza per gli spostamenti dei mezzi pesanti verso uno scalo extradogan
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Settore: trasporti
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L’Ente
L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, istituita con la legge 84/94, a seguito della riforma portuale sancita dal decreto ministeriale n. 169/2016 esercita la propria competenza su 6 porti di 2 regioni amministrative, distribuiti su circa 215 chilometri di costa al centro della Macro-Regione Adriatico Ionica: Pesaro, Falconara, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona. Complessivamente, i 6 porti movimentano circa 9 milioni di tonnellate di merci (stima 2019), sono attraversati da oltre 1.200.000 passeggeri all’anno e impiegano più di 8.000 lavoratori nelle professioni legate all’economia del mare. Quale porto principale del corridoio ScanMed della rete TEN-T, il porto di Ancona svolge un ruolo strategico come gateway principale che collega i paesi del sud-est del Mediterraneo con i paesi dell'Europa settentrionale e centrale, per il traffico passeggeri e merci. In quanto al solo traffico traghetti, il porto di Ancona, con le sue 5 linee di traghetto regolari, oltre 1.150.000 passeggeri e 4,8 milioni di tonnellate di carico all’anno, rappresenta un ponte marittimo verso il Mediterraneo Orientale ed i Balcani, e uno snodo fondamentale delle Autostrade del Mare nell’Adriatico.
Per quanto riguarda il traffico contenitori sono in corso importanti investimenti per aumentare la profondità del bacino portuale a -14 metri ed estendere la banchina esistente di 333 metri a 600 metri.
Esigenza
L’Autorità portuale manifestava l’esigenza di accelerare ed efficientare le procedure di carico e scarico dei TIR in transito (partenze e arrivi) nell’area del porto. Ogni mezzo deve sottoporsi ai controlli doganali e non lasciare il porto fino al completo espletamento delle pratiche a norma di legge. La direzione ha individuato un’area di parcheggio extra doganale adiacente al porto (Scalo Marotti) che dista circa 800 metri dalla zona di sbarco/imbarco portuale. Questo scalo risulta molto funzionale e spazioso, ma per raggiungerlo è necessario attraversare una strada urbana aperta al traffico cittadino, con la possibilità di deviazioni e cambi di direzione. Per garantire la sicurezza dei mezzi e per evitare allontanamenti anomali da parte del conducente dei mezzi, l’Autorità portuale ha individuato un sistema IoT basato sull’Intelligenza Artificiale che possa monitorare 24 ore su 24 e in maniera automatica gli spostamenti dei TIR.
La soluzione innovativa IoT
La soluzione è stata sviluppata da Hyperion Software, una software house del Gruppo Oracle. Si tratta di monitorare in maniera ‘intelligente’ il tragitto che percorrono i TIR dal porto allo Scalo Marotti e viceversa. Attraverso l’installazione di 72 telecamere, il sistema è in grado di analizzare tutte le immagini riprese e riconoscere eventuali anomalie di percorso o di comportamento del conducente, ad esempio cambi di direzione, apertura del portellone o soste improvvise. Il software, grazie al sofisticato sistema di machine learning, con il tempo “impara” a riconoscere le situazioni di normalità (traffico e rallentamenti) e identificare i comportamenti irregolari. Qualora il sistema rilevasse delle anomalie, viene generato un messaggio di alert nei device degli agenti doganali e viene attivata l’immagine della telecamera che ha rilevato l’irregolarità.
Ovviamente l’intervento degli agenti avviene solo quando ci sia reale necessità, evitando operazioni inutili e perdite di tempo.
Funzionalità del tracking doganale in sosta:
- Face recognition
- Sosta anomala oggetti
- Comportamento anomalo dei soggetti
- Alarm zone intorno alle merci
Funzionalità in movimento:
- Container identification and recognition
- Geolocalizzazione
- Rilevamento targhe
- Rilevamento soste anomale
- Rilevamento di infrazione area protetta in ingresso e uscita
- Rilevamento comportamenti anomali
Vantaggi
L’Autorità portuale ha iniziato la sperimentazione su uno dei tre varchi previsti. La prima installazione di 22 telecamere lungo il tragitto è prevista a inizio 2020.
Si ritiene che possano registrarsi effettivi vantaggi commerciali e ambientali. Le procedure doganali sono decisamente efficientate: se si considera un traffico di un elevato numero di TIR che sbarcano e si imbarcano, l’effetto che ne deriva è una diminuzione di circa 60.000 Km percorsi all’anno all’interno dell’area del porto per l’espletamento delle pratiche. Questa riduzione di percorso comporta una consistente diminuzione di emissioni inquinanti, una maggiore velocità di carico e scarico, una semplificazione del lavoro degli agenti doganali e un aumento decisivo della sicurezza. Inoltre, un sistema automatico e digitale, permette all’Autorità di tenere tracciati tutti i dati e le informazioni dei mezzi in transito, un ulteriore strumento di monitoraggio e controllo sempre a disposizione delle Autorità.