Smart City: trasformare gli utenti in cittadini

17 Ottobre 2012
ore 10:00
Arena Smart City 1 - Pad.2

Sommario workshop

Il ruolo delle tecnologie informatiche come strumento per fornire servizi avanzati, molto più efficienti di quelli attuali, a una comunità urbana, è certamente cruciale. Tuttavia è una offerta che può anche fermarsi alla creazione, importante, di una comunità di utenti ben serviti. Il percorso che vede l’intervento degli strumenti digitali come passaggio dalla condizione di utenti a quella di cittadini, è cosa ben diversa. Diversa è connessa a una progettazione di più lungo respiro, che però deve iniziare oggi. Questa tipologia progettuale è ancora scarsamente rappresentata nei progetti smart city finora prodotti in Italia. Ravenna, per esempio, vuole coinvolgere i suoi cittadini in un progetto che ha chiamato La darsena che vorrei, trasformazione di un area del territorio molto vasta che richiederà anni, e che vuole realizzare un rapporto lungo, partecipato e per queste ragioni anche coinvolgente, con gli abitanti. A Brescia e a Trento, invece, l’obbiettivo è quello di cui si diceva all’inizio: interpretare le tecnologie digitali contemporanee come strumenti che possono dare risultati crescenti nel tempo, che richiedono lo sviluppo di modalità d’uso che – non sembri paradossale – sono lontane dall’immagine che solitamente li accompagna: rapidità di comunicazione e flussi informativi che producono immediati risultati. Tutto questo c’è, ma c’è anche l’opposto.

INTERVENGONO:

Dott.ssa Rosa Bellomo, Sales Director di Oracle

Dott.ssa Nadia Busato, Coordinatrice di Brescia Smart City, gruppo di lavoro costituito dal Comune di Brescia
Arch. Francesca Proni, Comune di Ravenna
Dott. Marco Pistore, Trento Rise