Leonardo spa, sicurezza e produttività a 360°, dall’Industria 4.0 al territorio
Mauro Giacobbe, Sistemi per la sicurezza e le informazioni di Leonardo: “Sfruttiamo le sinergie tra information technology, comunicazioni, automazione, sicurezza fisica e cyber security”.
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a cura di: Regione Liguria
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Settore: Manifattura
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L’azienda
Nel 2016 FINMECCANICA diventa Leonardo spa: il cambio di nome segna la conclusione di un percorso di rinnovamento profondo, da holding finanziaria a one company, società industriale unica, integrata e concentrata nei settori chiave dell’aerospazio, difesa e sicurezza. Con oltre 45.000 dipendenti, quattro mercati “domestici” (Italia, Gran Bretagna, U.S.A., Polonia), la presenza in 180 siti nel mondo, Leonardo rappresenta un'azienda globale ad alta tecnologia.
Al termine del merger, quelle che erano aziende autonome, sono ora diventate divisioni operative della stessa società: elicotteri, velivoli, aerostrutture, elettronica per la difesa terrestre e navale, sistemi avionici e spaziali, sistemi di difesa e sistemi per la sicurezza e le informazioni. Le principali controllate e joint venture sono: Leonardo DRS (con sede negli USA e attiva nella fornitura di prodotti, servizi e supporto integrato a forze militari, agenzie d’intelligence e aziende della difesa); Telespazio e Thales Alenia Space (joint venture con Thales, rispettivamente per i servizi satellitari e per la manifattura di satelliti e infrastrutture orbitanti); MBDA (joint venture costituita con BAE Systems e Airbus per i sistemi missilistici).
Sicurezza totale
La divisione ‘Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni’ offre soluzioni su misura per le esigenze di ogni cliente nei settori delle agenzie governative e della difesa, pubblica amministrazione, infrastrutture critiche, servizi, trasporti, grandi imprese, poste e logistica. Leonardo è particolarmente impegnata a livello nazionale e internazionale per indirizzare i requisiti di security sia nel settore militare che civile. Da oltre trent’anni è attiva nel campo delle tecnologie di difesa e sicurezza e, facendo leva su tale esperienza consolidata, l’azienda ha sviluppato competenze e prodotti per gestire la minaccia fisica e cibernetica.
Il livello di eccellenza delle capacità di Leonardo è confermato, ad esempio, dal suo ruolo di fornitore del sistema NCIRC della NATO per la difesa e contrasto delle minacce cyber alle reti TLC ed ai sistemi informatici della NATO. In Italia è partner tecnologico di clienti stituzionali e di primari gruppi commerciali e finanziari.
Processi di ricerca integrati
Un grande gruppo come Leonardo, che investe 11% dei ricavi in ricerca, utilizza strategie integrate di ricerca, collaborando con università, centri di ricerca, aziende esterne e start up, per arrivare a sviluppare nuovi prodotti. Leonardo guarda con grande attenzione alle ricerche e alle innovazioni più avanzate, ma porta sul mercato prodotti maturi destinati a target significativi dal punto di vista numerico. Un altro approccio riguarda l’integrazione di prodotti già disponibili con software evoluti: un esempio possono essere gli “smart glass” dotati di un software di realtà aumentata per il riconoscimento delle targhe delle auto rubate, a disposizione delle forze dell’ordine.
Altro settore di ricerca avanzata riguarda il riconoscimento facciale non collaborativo, ovvero sistemi in grado di individuare in tempo reale, nel video delle telecamere di sorveglianza, la presenza di persone segnalate. Si tratta di un’evoluzione tecnologica spinta di sistemi già in uso negli aeroporti, per verificare in modo automatico la corrispondenza tra il documento di identità e la persona.
Innovazione nel campo dell’Industry 4.0
Leonardo sta lavorando a una avanzata sperimentazione per il comparto manifatturiero in ambito Industry 4.0: “Secure Connected Factory”, la nuova soluzione per il controllo completo e integrato di tutti i processi e gli asset di un impianto produttivo, per incrementare l’efficienza e ridurre tempi e costi di sviluppo.
Il progetto punta a fornire informazioni strategiche in tempo reale, una vista differenziata dei dati raccolti dagli impianti e un completo controllo sugli asset e sui processi industriali coinvolti, a supporto delle decisioni di operatori, supervisori e manager in una logica di trasformazione digitale completa che si inserisce nel contesto di Industry 4.0. Obiettivo è quello di migliorare l’efficienza e la produttività degli impianti e dei macchinari, anche grazie alla manutenzione predittiva e, in futuro, di consentire la condivisione di informazioni lungo l’intera filiera in un’ottica di completa sicurezza.
La nuova soluzione si basa sulla capacità di connettere al cloud qualsiasi tipo di macchinario, sistema di automazione, macchine CNC, PLC, o sensore dei più importanti produttori mondiali. I dati raccolti in fabbrica sono trasferiti in tempo reale nel cloud ed è possibile sviluppare strumenti di monitoraggio remoto e analisi con l’obiettivo di supervisionare e ottimizzare la produzione e di utilizzare la manutenzione predittiva per ridurre i fermi macchina. Inoltre la piattaforma permette la pianificazione, esecuzione e tracking real time dell’intervento delle squadre tecniche riducendo così i fermi macchina.
Secure Connected Factory utilizza, inoltre, meccanismi di machine learning e artificial intelligence, grazie a cui le macchine possono comunicare con gli operatori in linguaggio naturale. Infine, la soluzione fa leva sulla realtà mista: le macchine utensili possono informare gli operatori mostrando dati di telemetria tramite ologrammi.
La sicurezza per il territorio e la comunità
HARMONISE – acronimo per Holistic Approach to Resilience and Systematic Actions to Make Large Scale Urban Built Infrastructure Secure - è un progetto di ricerca sviluppato nell’ambito del Settimo Programma Quadro dell’U. E., capofila il Comune di Genova, con dodici partner internazionali e un team di progetto specializzato in una gamma di discipline associate all’ambiente edificato e, su più ampia scala, a sicurezza e a resilienza urbane.
Leonardo ha partecipato al progetto sviluppando il Security Supervision System, una piattaforma di simulazione e supporto decisionale, che raccoglie e mette in correlazione flussi di dati eterogenei e provenienti da vari dispositivi, per creare una vista unica e integrata delle aree monitorate e potenzialmente interessate da tutte le problematiche inerenti la resilienza urbana (cambiamenti climatici, sicurezza di grandi eventi, mobilità di grandi flussi di persone). Il Security Supervision System è attualmente operativo presso il Distretto Resiliente realizzato in Valbisagno per gestire le criticità nell’area compresa tra lo stadio, il Rio Lago Lungo e il Torrente Veilino, una delle zone più problematiche della città. E’ stato così creato un living lab che vede il coinvolgimento del Comune di Genova e del partner tecnico Leonardo, per gestire e fronteggiare le emergenze ambientali.