Reale Mutua: al via la nuova formula assicurativa per mitigare l’impatto economico degli incidenti informatici
Andrea Bertalot, vice direttore generale di Reale Mutua: “La partnership con G Data si pone accanto ai nostri normali canali di vendita che per noi rimangono fondamentali e che continueremo
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                                a cura di: G Data Software Italia 
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                                    Settore: Assicurazioni 
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                                        Area tematica: Retail & Travel Scarica in PDF
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L’azienda
La Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più grande compagnia assicurativa italiana costituita in forma di mutua. Autorizzata all’esercizio dell’assicurazione, nelle varie forme e in tutti i rami danni e vita, il suo business riguarda l’offerta di servizi assicurativi e di soluzioni innovative per individui, famiglie, imprese e professionisti. Nata nel 1828, Reale Mutua ha percorso da allora quasi due secoli di storia; un lungo cammino fatto di professionalità, affidabilità e innovazione, caratteristiche che ancora oggi fanno della Società un punto di riferimento nel proprio mercato. La missione della Società è strettamente legata alla sua natura mutualistica: porre sempre i soci/assicurati al centro delle proprie attenzioni, garantendo loro qualità e certezza delle prestazioni, attraverso il costante impegno di persone competenti e professionali. Nella mutua assicuratrice il cliente che sottoscrive una polizza diventa anche socio e, in quanto tale, gode di particolari attenzioni e vantaggi. 
Con oltre 1.160 dipendenti e 349 agenzie distribuite in tutta la penisola, Reale Mutua è anche capofila di Reale Group, un Gruppo presente in Italia, in Spagna e recentemente in Cile che impiega circa 3.400 dipendenti e che tutela quasi 4 milioni di assicurati, con una raccolta premi di quasi 5 miliardi di euro.
Il contesto
Uno studio pubblicato di recente sull’impatto economico sostenuto dalle aziende per gli incidenti informatici in Italia rivela un importo di poco inferiore ai 100.000 Euro per le PMI e di poco inferiore al milione di Euro per le grandi aziende. Un valore statistico in crescita anche alla luce del nuovo provvedimento del Garante, che, anticipando il nuovo Regolamento europeo, impone agli operatori economici e alla PA di comunicare tempestivamente le violazioni o gli incidenti informatici subiti. Ma non solo. Al rischio di furto di dati sensibili, ai sensi del nuovo GDPR, concorre anche l’eventuale vulnerabilità dell’infrastruttura di operatori a cui le aziende hanno commissionato servizi che richiedono la condivisione dei propri dati riservati (come nel caso di sistemi di gestione della clientela ospitati nel cloud o dei dati forniti agli operatori privati del mercato postale nazionale dai rispettivi committenti). In caso di incidente, le conseguenze ricadono in primis quasi interamente sul titolare del trattamento, ossia l’azienda, spesso impreparata ad affrontare tali danni. Le imprese non dovrebbero preoccuparsi solo dei rischi legati alla propria sicurezza, ma anche dell’intrinseca debolezza dei processi legati al trattamento e all’elaborazione dei dati rispetto alle esigenze normative. L’accresciuto rischio di una potenziale inadempienza complica infatti la situazione ed espone a conseguenze economiche difficilmente prevedibili.
La polizza 
L’incontro fra G Data e Reale Mutua è stato possibile grazie a Margas S.r.l. società di consulenza e brokeraggio assicurativo che, con una esperienza quasi ventennale in ambito Cyber Insurance, ha saputo trovare un trait d’union tra il mercato assicurativo e quello di G Data, portando valore aggiunto a entrambi e fornendo uno strumento di salvaguardia in più alle imprese che beneficiano da subito di questa collaborazione sinergica. 
«Se ti viene sottoposta un’esigenza, cerca di soddisfarla” dichiara Cesare Burei, CEO di Margas. “La nostra esperienza quasi ventennale maturata in ambito Cyber Insurance e la stretta collaborazione con La Società Reale Mutua di Assicurazioni, ci hanno consentito di trovare un trait d’union tra il mercato assicurativo e quello di G Data, portando valore aggiunto ad entrambi e fornendo uno strumento di salvaguardia in più alle imprese che beneficiano da subito di questa collaborazione sinergica».
La soluzione assicurativa Privacy & Cyber Risk, nata da uno spin-off di un prodotto che Reale Mutua ha sul mercato già dal 2016 è una soluzione Insurtech che integra tecnologie di sicurezza con una polizza assicurativa per la Responsabilità Civile. La polizza è dedicata prevalentemente alle PMI, che avranno così modo di prepararsi efficacemente al GDPR e di intraprendere più serenamente il percorso virtuoso che li porterà alla piena compliance normativa.
Una polizza integrata con una soluzione di sicurezza di nuova generazione, in grado di prevenire attivamente le minacce informatiche, ideale per le aziende che, nella fase di transizione e a posteriori dell’entrata in vigore del GDPR, desiderano ridurre attivamente il rischio informatico e avvalersi contemporaneamente di strumenti per il trasferimento del rischio residuo proteggendosi contro imprevisti finanziari.
La soluzione assicurativa Privacy & Cyber Risk è accessibile esclusivamente in concomitanza con l’impiego della versione premium della suite di sicurezza Endpoint Protection Business di G DATA (società leader nelle soluzioni per la sicurezza IT) e protegge l’assicurato nei casi di richieste di risarcimento danni da parte di terzi per: 
-    diffusione di dati personali (leakage),
-     trasmissione di ransomware,
-    pubblicazione di informazioni lesive della reputazione e della privacy di terzi, come conseguenza di un incidente informatico.
Il risarcimento arriva fino a 100mila Euro. 
Benefici
Gli elementi di novità sono molteplici: da un lato, di fatto, si abbina una polizza a un altro servizio, dall’altro il funzionamento è molto semplice. L’assicurato non deve far nulla perché acquistando la versione premium della suite di sicurezza Endpoint Protection Business di G DATA beneficia automaticamente della polizza senza avere alcuna relazione con l’assicurazione.
Le difficoltà 
Il prodotto, essendo uno spin-off di uno già esistente non ha comportato particolari complicazioni. È però importante sottolineare come la partnership con il partner tecnologico G Data sia strategica in una prospettiva di crescita di Reale Mutua.
Il mondo delle assicurazioni è infatti in profondo cambiamento e l’ibridazione dei ruoli comporta che sempre più spesso si debba imparare a collaborare con realtà al di fuori del mondo assicurativo e legate, per esempio, al settore tecnologico. La collaborazione con G Data è stata un’opportunità importante ma è sulla rete agenziale, il canale di vendita privilegiato e fondamentale di Reale Mutua, che si devono concentrare i maggiori sforzi sia come formazione sia come offerta di prodotti assicurativi pensati per i rischi emergenti come il cyber risk. 
Le altre iniziative
Il settore assicurativo è in pieno fermento e molte sono le iniziative intraprese da Reale Group per essere protagonista del futuro. Le varie progettualità poste in essere negli ultimi anni sono state convogliate nel neonato hub di innovazione del gruppo, Reale Lab 1828, un’iniziativa unica nel panorama italiano e una svolta in termini di metodologia e struttura organizzativa. Il Lab è infatti un’unità aziendale autonoma e distaccata, composta da un team internazionale di professionisti provenienti dalle differenti Compagnie e aree di business e interamente dedicati all’esplorazione ed elaborazione di nuove strategie per il futuro dell’assicurazione e dei servizi correlati. Le attività si concentrano su specifiche aree di interesse come ad esempio welfare, mobilità e sharing economy, ma anche sulle tecnologie abilitanti come intelligenze artificiali, IOT e blockchain; seguendo una logica di open innovation e applicando metodologie rigorose e agili al contempo, Reale Lab 1828 mantiene un dialogo costante con il mondo delle start up e degli incubatori e lavora su wearable e modelli di business destinati ad avere un grande impatto sul mercato di domani. Un esempio significativo è quello relativo all’investimento in ‘Auting’, start up di car sharing p2p, che ben rappresenta l’intento di offrire agli assicurati soluzioni innovative per la mobilità e la sostenibilità.
