Blockchain, smart contract e dati personali: una convivenza possibile?

Sommario workshop

La Blockchain, principalmente conosciuta per la generazione e circolazione dei Bitcoin, oggi è impiegata e impiegabile in molti ambiti che interessano le attività umane. Si pensi, ad esempio, allo sviluppo dei processi di automazione contrattuale, oggi possibili con lo sviluppo dei cosiddetti smart contracts. Le prospettive applicative risultano molteplici e rilevanti ma sussistono anche significativi profili critici dovuti al fatto che nella catena di blocchi circolino, sempre più spesso, dati personali. Dati “pubblici”, e dunque conoscibili da chiunque, sembrerebbe stridere – quantomeno prima facie – con le regole di protezione dei dati personali previste dal Regolamento Europeo n. 679/2016 (GDPR).
Il seminario ripercorre i principali orientamenti sul faticoso rapporto tra blockchain e privacy, oggi ancora molto discusso.