I laboratori del Gruppo Bucciarelli diventano luoghi d’innovazione con il GB Hackathon
Un Hackathon per generare idee e progetti innovativi. Una risorsa per l’azienda e uno strumento efficace per fare cultura d’impresa verso il territorio

I laboratori del Gruppo Bucciarelli diventano luoghi d’innovazione con il GB Hackathon

Franco Bucciarelli, CEO del Gruppo Bucciarelli: “Il GB Hackathon è un modo diverso di fare impresa e animazione sul nostro territorio. È stato un successo per gli interessanti progetti svilu

  • a cura di: Regione Marche

  • Settore: Analisi chimiche e microbiologiche

L’azienda
Il Laboratorio Bucciarelli opera da più di trent’anni nel settore delle analisi chimiche e microbiologiche, realizzando un lavoro scrupoloso che include anche ricerche specifiche e validazione di metodi.

Il dott. Bruno Bucciarelli, dopo la laurea in Biologia, intraprende la professione di consulente in ambito alimentare, lavorando al contempo nel settore delle analisi chimiche. Le prospettive di crescita dell’attività portano, nel 1994, alla costituzione del Laboratorio Bucciarelli, che diviene un punto di riferimento nel territorio di Ascoli Piceno nell’ambito delle analisi microbiologiche e alimentari, offrendo servizi completi e all’avanguardia.

Nel novembre 2004, il Laboratorio Bucciarelli acquisisce Ecos, azienda specializzata in analisi ambientali, ampliando i propri servizi e i propri ambiti di consulenza. È nel marzo 2014 che l’unione si concretizza con l’inaugurazione di un’unica struttura che coniuga le competenze e le strumentazioni di entrambi i laboratori. Nasce quindi il Gruppo Bucciarelli: con la ristrutturazione dell’immagine aziendale e l’arricchimento del laboratorio attraverso nuovi servizi, sorge una struttura capace di anticipare e soddisfare le esigenze di un mercato in costante evoluzione.

Il laboratorio dispone di attrezzature moderne in grado di offrire servizi completi e accurati per lo sviluppo, la gestione e il controllo di processi e prodotti industriali, per l’innovazione tecnologica e la ricerca applicata, affrontando con competenza e professionalità qualsiasi problematica relativa al controllo della qualità dei prodotti finiti, all’ambiente, agli alimenti, alla sicurezza sul luogo di lavoro e alla ricerca applicata.

L’azienda può contare su personale specializzato composto da circa 30 collaboratori e produce un fatturato annuo che si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro.

La visione innovativa

Il Gruppo Bucciarelli, nel quarantacinquesimo anno della sua attività, intende puntare sull’innovazione e ha deciso di coinvolgere talenti esterni, in ottica di open innovation, per sviluppare nuove soluzioni, condividere idee e sperimentare le tecnologie più innovative.

Il Gruppo investe ogni anno in tecnologia e strumenti innovativi il 30% del proprio fatturato, cercando di offrire ai propri clienti tecniche all’avanguardia e progetti ad hoc sviluppati per rispondere alle singole esigenze.

GB Hackathon

Il Laboratorio Bucciarelli si è trasformato ‘laboratorio di innovazione’ con il GB Hackathon nel maggio 2019.

Un hackathon è una maratona di innovazione orientata allo sviluppo di nuove idee in cui la parola chiave è contaminazione. Quello che succede in un hackathon è riconducibile a quello che accade in un centro di ricerca: si fanno prove e si generano idee che verranno poi testate immediatamente “sul mercato” (che in questo caso è la giuria votante). È un evento che dura tutto un week end e che sfrutta il potenziale generativo delle giovani menti al lavoro.

In particolare il GB Hackathon ha permesso ad oltre 25 “hacker” tra sviluppatori, chimici, biologi, designer e appassionati di marketing e business di avere accesso ai dati del Gruppo Bucciarelli per creare software e soluzioni disruptive con l’obiettivo di portare sul mercato nuovi servizi e creare ulteriori opportunità.

L’evento ha visto la partecipazione di 25 giovani dai 19 ai 37 anni, provenienti da varie regioni italiane, che hanno potuto esprimere la propria creatività su temi e progetti nel settore delle analisi chimiche e microbiologiche e dell’economia circolare. I player sono stati raggruppati in 5 team identificati ognuno, in occasione del 150° anniversario della tavola periodica, dal nome di un elemento: Rame, Elio, Carbonio, Calcio e Idrogeno. Ognuno dei componenti dei team ha avuto il supporto di otto coach esperti che li ha guidati e indirizzati nel corso dei lavori.

Le idee vincitrici

Le idee, caratterizzate tutte da un alto carattere innovativo, hanno toccato argomenti come: il riciclo delle fibre di carbonio, il riciclaggio delle acque reflue dei frantoi, il machine learning, l’applicazione di un dispositivo contro il deterioramento del patrimonio artistico, fino alla progettazione di un kit di analisi da svolgere a domicilio. Proprio quest’ultima idea del team Elio è stata valutata vincitrice dalla giuria presieduta dal Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi. Il team ha sviluppato un servizio B2C semplice di analisi accessibile on demand.

A seguire sul podio l’idea FeeLeaf: un servizio sostenibile di riciclo delle acque reflue. Terzo classificato, il team con l’idea I.A.B (Inibizione Acustica Biodeteriogeni), contro il deterioramento del patrimonio artistico e culturale.

Il montepremi, del valore di circa 13.000 euro, era costituito da beni informatici, corsi di formazione, dalla possibilità di svolgere uno stage retribuito e, soprattutto, dall’opportunità di avviare collaborazioni con l’azienda e con i partner dell’iniziativa.

Benefici

L’iniziativa aveva l’obiettivo di portare sul mercato servizi innovativi, volti ad ampliare quelli già offerti dal Gruppo Bucciarelli e aprire nuovi canali di mercato utilizzando il web valorizzando le diverse competenze dei partecipanti, e l’apertura di startup innovative o spin off del Gruppo Bucciarelli.

L’evento, organizzato con il patrocinio della Camera di Commercio delle Marche, di Confindustria Centro Adriatico, dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Università di Macerata, dell’Università di Camerino e della Fondazione Marche, ha avuto un importante impatto sul territorio e una grande risonanza a livello mediatico e sui social.

Sempre più spesso gli hackathon sono occasioni per fare recruiting di menti giovani e fresche, il Gruppo Bucciarelli tiene a rimarcare la sua disponibilità nei confronti dei ragazzi e a far presente che le tutte le idee sono state oggetto di interesse anche da parte di imprenditori presenti in sala e, pertanto, saranno tenute in considerazione e valutate durante tutto l’anno. Si sta già pensando a un nuovo evento per il 2020.

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