La tradizione di Herno punta sull’innovazione con nuovi capi, nuovi materiali e nuovi processi produttivi
Ai capispalla tradizionali di Herno, si affiancano prodotti da indossare anche in ambito sportivo. Realizzati con materiali innovativi e grazie a processi tecnologici sofisticati.

La tradizione di Herno punta sull’innovazione con nuovi capi, nuovi materiali e nuovi processi produttivi

L’azienda
Fondata nel 1948 a Lesa sulla foce dell’omonimo fiume che di lì a poco si immette nel Lago Maggiore, Herno rappresenta da 70 anni una delle eccellenze del Made in Italy con una storia di evoluzione continua: dai primi impermeabili dell’immediato dopoguerra, alla produzione per conto dei marchi dell’alta moda negli anni ‘80 e ‘90, alla più ampia collezione attuale, oggi Herno è riconosciuta dal mondo della moda come sinonimo di urban outerwear.
Dal 2005, è la guida della seconda generazione di Claudio Marenzi che segna la svolta verso la crescita internazionale con un lavoro di valorizzazione del marchio di famiglia attraverso investimenti costanti in ricerca, in tecnologia, in progetti di ecosostenibilità come lo studio unico, e relativa produzione, del primo capo in Europa certificato P.E.F. Il tutto sempre combinato ad una corretta dose di tradizione sartoriale. Con quasi il 70% di ricavi dai mercati esteri, un fatturato di 111,3 milioni di euro, una redditività attestata attorno al 15,3%, 200 posti di lavoro nella sede di Lesa, un indotto di 800 posti nella distaccata produzione in Sicilia in cui si confezionano i cashmere double, Claudio Marenzi, ex Presidente di SMI, attuale presidente di Confindustria Moda e Pitti Immagine, lavorando con incessante determinazione sul rinnovamento dei processi di produzione, ha portato Herno ad essere pioniere nell’introduzione di tessuti sempre più performanti pur restando un’azienda che continua ad onorare le straordinarie risorse del tessile Made in Italy e a far dialogare tradizione e innovazione.

Il contesto
Il lavoro fatto negli ultimi anni con la modernizzazione degli impianti, tra i più importanti nel ciclo produttivo dell’azienda, ha portato ad ampliare decisamente l’offerta produttiva e commerciale. Da una parte, c’è stata una naturale evoluzione del prodotto tradizionale (il capospalla), caratterizzandolo con la personalizzazione delle linee e con tipologie di tessuto nuove (tessuti tecnici); dall’altra, i capi tradizionali sono stati affiancati da prodotti sportswear.
L’impiego di nuovi macchinari e innovativi processi produttivi ha permesso di produrre capi ad alto contenuto tecnologico, destinati sia ad uso “cittadino”, sia a uso “outdoor”, fino all’utilizzo in ambito sportivo (sci, alpinismo, vela, ciclismo).

Innovazione di prodotto e di processo
Avendo puntato totalmente sul “Made in Italy” e sulla cura particolare dei nostri prodotti al limite del “sartoriale”, ma dovendo far fronte a una sempre più agguerrita concorrenza internazionale, l’azienda ha individuato alcune aree produttive dove l’ingresso di nuove tecnologie potesse aiutare a migliorare il prodotto. Sono state installate innovative macchine che hanno portato a un aumento della produttività per alcune linee di prodotto.
La scelta di alcuni processi particolarmente innovativi hanno offerto agli stilisti dell’azienda nuove opportunità, come ad esempio l’applicazione di cuciture termosaldate tridimensionali tipiche dei capi tecnici. Per implementare questa operazione ci sono voluti circa due anni di ricerca, test e produzioni speciali che sono stati sostenuti con la collaborazione della società Cling-o-Matic, con la quale sono state effettuate tutte le prove di queste macchine di nuova concezione.

Benefici
Durante i due anni di miglioramento dei processi, ci si è adoperati per mappare il processo produttivo più lineare, individuando i macchinari e i settaggi che permettessero la realizzazione di capi tecnologici impermeabili e antivento. Le caratteristiche che rendono questi capi così nuovi e unici sono dovute principalmente alla scelta dei tessuti stessi, alla tecnologia della termo-nastratura e all’assemblaggio dei capi senza cuciture 3D (caratteristica principale delle macchine Cling-o-Matic).
Al fine di razionalizzare il processo produttivo per garantire e salvaguardare tutte le peculiarità dei prototipi dalle qualità artigianali, che però, per ovvii motivi di volumi e di costi, è da sviluppare a livello industriale, si è proceduto all’individuazione di alcuni macchinari che per grado di innovazione, tecnologia e sicurezza fossero in grado di garantire gli standard qualitativi di prodotto, servizio e affidabilità anche in termini di sicurezza sul lavoro.

I macchinari di questa “linea Tech” sono rappresentati dal taglio laser, taglio a ultrasuoni, termo-saldatrice a nastro e macchine di assemblaggio 3D. Herno ha così realizzato un deciso ampliamento della propria offerta produttiva e commerciale. Questo progetto strategico di ricerca e sviluppo ha sicuramente portato a un incremento del fatturato e al consolidamento del brand Herno sui mercati nazionali e internazionali.

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