Pompei il primo Smart Archaeological Park  in Italia e nel mondo
Fibra ottica e impianti wi-fi sono la base della piattaforma tecnologica progettata per integrare le infrastrutture fisiche e digitali disponibili. Abiliterà anche nuovi servizi come Focus L

Pompei il primo Smart Archaeological Park in Italia e nel mondo

Alberto Bruni, responsabile Mibact per Smart@Pompei: “È un progetto pilota replicabile in altri siti archeologici in Italia o in altre parti del mondo. Qui sperimentiamo tecnologie tradizion

  • a cura di: TIM

  • Settore: Pubblica Amministrazione/MiBACT

  • Area tematica: Retail & Travel Smart Communities

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Le origini di Smart@Pompei

Nel mese di marzo 2016 è stata stipulata e firmata dal Segretario Generale del MiBACT e dal Presidente del CNR una Convenzione Operativa dove le parti hanno manifestato l’interesse a collaborare per la realizzazione di una soluzione tecnologica integrata, finalizzata al miglioramento della sicurezza del Patrimonio Culturale Nazionale. Conseguentemente è stato avviato il progetto pilota per la creazione del primo Smart Archaeological Park in Italia e nel mondo, presso il Parco Archeologico di Pompei.

Un progetto pensato per sistematizzare, connettere e ottimizzare tutte le infrastrutture fisiche e digitali (dati e informazioni incluse), disponibili grazie al Grande Progetto Pompei, un intervento rilevante e impegnativo da 105 milioni di euro che mira alla riqualificazione del sito archeologico.

Cos’è Smart@POMPEI?

Smart@POMPEI rappresenta un percorso progettuale basato su tecnologie integrate e innovative (IoT - Internet of Things), dove è fondamentale la governance umana (cabina di regia) e la tecnologica IoT.

Una delle caratteristiche principali di Smart@POMPEI risiede nella costituzione di una direzione intelligente, sostenibile e inclusiva del Parco archeologico di Pompei che si sviluppa nei seguenti punti:

  • adeguamento dei servizi in funzione dei bisogni reali di visitatori e lavoratori, quindi tutti coloro che quotidianamente operano per la conservazione dei monumenti;
    • aumento delle prestazioni dei dispositivi per promuovere un uso efficiente ed efficace delle risorse;
    • aumentare l'accessibilità delle persone con disabilità sensoriale e cognitiva.

In pratica si tratta di una piattaforma intelligente operativa che monitora h24 tutta la sensoristica distribuita nel Parco Archeologico, generando allarmi in caso di sforamento delle soglie, in caso di comportamenti anomali e in caso di emergenza: videosorveglianza, controllo accessi, antintrusione, monitoraggio sismico, idrogeologico, qualità dell’aria, tutto integrato, controllato e gestito da remoto.

Il tutto è possibile grazie a un sistema tecnologico integrato rappresentato dalla rete a fibra ottica e da una rete senza fili (wireless) realizzata mediante punti di accesso con i quali è possibile erogare servizi necessari in base alle esigenze.

Il cuore tecnologico del Parco

L’obiettivo principale di Smart@POMPEI è la realizzazione di un modello tecnologico integrato replicabile, modulabile e flessibile, impostato sull'utilizzo delle tecnologie IoT e finalizzato alla gestione intelligente e sostenibile della sicurezza del parco archeologico, armonizzando tutela, protezione e valorizzazione dei beni presenti. Un progetto prototipale qui sperimentato e potenzialmente replicabile in Italia, ma non solo.

Tutta la sensoristica presente nel Parco è gestita dalla sala di controllo del Sito Archeologico (Intelligent Operation Platform - IOP), telecamere e sensori monitorano movimenti e deformazioni del terreno e delle strutture, e rilevano ogni tipo di comportamento anomalo sia antropico che ambientale, avviando allarmi in caso di superamento della soglia e in caso di emergenze. Il sistema tecnologico integrato (STT) è impostato sulla rete di fibra ottica posata all'interno dei cavidotti utilizzati dal sistema di sorveglianza; naturalmente l'STT prevede anche una rete senza fili realizzata mediante punti di accesso che eroga servizi necessari sia ai visitatori sia agli operatori sul campo.

La cosa ulteriormente interessante è che tutta questa piattaforma si pone come “abilitante” in grado quindi di essere integrata non solo da nuovi sensori o “strumenti”, ma anche da nuovi progetti in grado di fornire nuovi servizi.

I nuovi servizi

Il braccialetto intelligente «Con-Me»: sicurezza Integrata per i visitatori con disabilità

Un altro aspetto chiave di Smart@Pompei è la sicurezza integrata per i visitatori con disabilità. Per questo, grazie alla collaborazione con enti di ricerca, istituzioni e grandi imprese (IBM e l’associata Italware, Genesi Elettronica, Fortinet, ST Microelectronics e il supporto scientifico dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) del CNR) si è realizzato il prototipo del braccialetto <<Con-Me>>. La soluzione prevede di assegnare ai visitatori un braccialetto, capace di inviare segnali a un server centrale che riceve il segnale ed elabora risposte in funzione delle necessità, azioni mirate alla salvaguardia e sicurezza dei visitatori.

L’oggetto indossato dal visitatore con disabilità acquisisce una identità elettronica “Unique IDentifier” (UID) e come tale può essere identificato, riconosciuto e validato da componenti paritetici nella rete privata del parco di Pompei, che, assicurano la sicurezza dei visitatori e la soddisfazione di una visita piacevole

La sperimentazione Li-Fi (Light Fidelity)

Insieme a Tim e alla start up “To Be” si sta sperimentando la tecnologia Focus Li-Fi in grado di sfruttare la modulazione della luce emessa dai LED per la trasmissione di informazioni, in pratica flusso di dati. In questo senso rappresenta una modalità di trasferimento delle informazioni, tipo internet, super veloce e sicura, dal momento che per intercettare le informazioni bisogna frapporsi interrompendo il raggio luminoso. Attualmente la velocità raggiunta è nell’ordine del Giga Herz, quindi circa dieci volte superiore le attuali trasmissioni WiFi. Bisogna sottolineare come tutte le fonti LED possono essere potenziali trasmettitori di informazioni e ogni device un potenziale fruitore delle stesse. In questo senso è in corso l’installazione di una infra-struttura Li-Fi all’interno dell’anfiteatro del parco archeologico di Pompei.

I prossimi passi

Infine è prevista la realizzazione di uno Smart@POMPEI Living LAB, finalizzato a coinvolgere direttamente i visitatori in modo da poter testare il concetto di Smart Archaeological Park.

Il lab prevede la possibilità che i visitatori collaborino allo sviluppo e alla sperimentazione dei nuovi prodotti/servizi ad essi destinati, sperimentando e valutando le nuove soluzioni adottate direttamente in loco.

Il Living LAB di Smart@POMPEI permetterà di attivare lo scambio di idee e di conoscenze rappresentando anche un’occasione di confronto attivo e sviluppo socio–culturale, economico e inclusivo per il parco archeologico

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