Migliorare la continuità operativa dei processi clinici e semplificare la gestione dei sistemi informativi grazie ad un’architettura IT virtuale: il caso Azienda Ospedaliero-Universitaria Ud
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a cura di: Nb Factory-Business Partner Cisco
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Settore: Azienda Ospedaliera
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L’azienda
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Maria della Misericordia di Udine (A.O.-U.) nasce nel 2006 dalla fusione del Policlinico Universitario con l’Azienda Ospedaliera S. Maria Della Misericordia. L’A.O.U. ha sedi in tre Poli ospedalieri: Udine, Cividale del Friuli e Gemona del Friuli per un totale di oltre 1.000 posti letto. Grazie al lavoro di oltre 4.000 fra dipendenti e collaboratori, ogni giorno accedono all’A.O.U. oltre 6.000 persone, 237 accedono al pronto Soccorso, vengono gestite 346 richieste di soccorso al 118, vengono ricoverate 129 persone, vengono erogate 2.813 visite ed esami strumentali, donano sangue 141 persone e nascono cinque bambini.
L’applicazione
A partire dal 2010 l’A.O.U. ha intrapreso un progetto in collaborazione con NB Factory, partner CISCO, con l’obiettivo di attuare interventi strutturali a tutela della sicurezza informatica aziendale. In particolare, tale obiettivo, previsto dal Piano Attuativo Ospedaliero 2010, si coniugava con la necessità di adeguare l’infrastruttura informatica aziendale per facilitare l’introduzione della tecnologia VOIP e l’adozione di sistemi di archiviazione e diffusione delle bioimmagini digitali (PACS). Il primo step del nuovo progetto ha previsto il consolidamento dell’esteso parco macchine dell’Azienda Ospedaliera composto da circa 100 server fisici dislocati nei diversi edifici, 80 armadi tecnologici, 200 apparati di rete attivi, 2.200 postazioni di lavoro, delle quali circa 300 sono oggetto di sostituzione ogni anno e 200 sono acquisite ex novo. Si è proceduto con la realizzazione di una nuova sala server tecnologicamente allo stato dell’arte, in aggiunta a quella già esistente e all’implementazione di un Network Admission Control (NAC), un sistema hardware/software che verifica la conformità alle policy di sicurezza di tutte le periferiche accedono alla rete e permette l’accesso solamente a dispositivi conformi e affidabili (PC, server, telefoni IP e stampanti), garantendo all’A.O.U. la corretta attuazione delle policy di sicurezza informatica definite dalla Funzione IT. Successivamente, l’A.O.U. di Udine ha razionalizzato il proprio parco server adottando la tecnologia di virtualizzazione, centralizzando nel nuovo data center le molte macchine distribuite nelle diverse sedi, migliorando l’efficienza nella gestione delle risorse informatiche aziendali. L’attuale configurazione prevede circa 100 server virtuali installati su hardware CISCO UCS Blade e macchine storage in configurazione metrocluster connesse al centro stella aziendale grazie agli switch Cisco Catalyst 6500. Il passo successivo del progetto prevede la virtualizzazione dei desktop dell’A.O.U. per separare l’ambiente desktop dal PC fisico, sfruttando i benefici di un’architettura client-server. Il desktop virtuale è ospitato sui server centrali dell’azienda anziché sulla memoria locale dei PC. In tal modo, quando un addetto lavora sul proprio PC client, accede tramite il proprio identificativo alla rete aziendale e alle applicazioni, ai processi, ai dati ospitati e conservati centralmente, sfruttando la capacità elaborativa dei server.
I benefici
La nuova architettura IT ha permesso il rinnovamento del sistema informativo aziendale, garantendo un maggior supporto sia ai processi decisionali sia ai processi clinici. L’attuale infrastruttura permette di ottimizzare la gestione ed il controllo delle risorse di rete assicurando la sicurezza delle informazioni contenute nei sistemi informativi, salvaguardando la privacy dei dati clinici dei pazienti. La semplificazione dell’intera infrastruttura IT e la gestione automatica delle procedure di backup hanno consentito una diminuzione dell’attività di manutenzione a carico della Funzione IT, migliorando, al contempo, la continuità operativa nell’erogazione dei servizi IT all’intera A.O.U. Grazie alla nuova infrastruttura, l’Azienda Ospedaliera potrà erogare in futuro anche ad altre aziende sanitarie locali le proprie risorse virtuali in logica Cloud Computing, ammortizzando in tal modo l’investimento effettuato.