L’azienda di insalate che esporta oltre il 90 per cento
Quando innovazione e tecnologia fanno l’azienda biologica

L’azienda di insalate che esporta oltre il 90 per cento

Alessia Barduca: “Puntiamo all’economia circolare per arrivare a zero sprechi e zero emissioni”

L’idea in breve
Dall’impianto di compostaggio che riutilizza gli scarti del raccolto al trattore “intelligente”, passando per l’impianto fotovoltaico che “nutre” l’azienda produttiva con fonti rinnovabili, l’obiettivo delle sorelle Barduca si riassume in tre parole: biologico, sano e sostenibile.

La sede produttiva
Negli anni ’80 Francesco Barduca fu uno dei primi a trasformare i suoi prodotti agricoli, prevalentemente insalate, in quarta gamma (prodotti lavati e confezionati). Oggi i due impianti di lavaggio hanno particolari strutturali diversi perché sono specifici per lavare ed asciugare ortaggi con caratteristiche fogliari differenti. In entrambi i casi il prodotto subisce tre lavaggi successivi in tre vasche distinte riempite d'acqua raffreddata, poi viene asciugato mediante centrifugazione o un tunnel ad aria, sistema brevettato dall’azienda. Successivamente viene avviato con dei nastri trasportatori a due multiteste per la pesatura e al confezionamento in vaschette (flow pack) o in buste. Tutte le linee sono fornite di metal detector e controllo peso con stampante che prevede la possibilità di documentare il lavoro della giornata. Gli impianti sono situati in una struttura completamente coibentata e climatizzata con la possibilità di arrivare ad una temperatura di 2 °C per garantire sin dall'arrivo del prodotto la continuità della catena del freddo. L'impianto frigorifero funziona con i nuovi gas ecologici ed è stata prevista la regolazione entalpica per il risparmio energetico. Le unità di trattamento dell'aria sono tutte in acciaio inox perfettamente sanificabili e la climatizzazione dell'ambiente avviene distribuendo aria attraverso canali di tessuto smontabili e lavabili.

Le tecnologie anti spreco e i loro benefici
La seconda generazione è ancora più attenta alla sostenibilità aziendale: “Abbiamo allestito un sistema per reimpiegare acqua piovana, un impianto fotovoltaico che ci permette di usare solo fonti rinnovabili, un sistema che ripara le serre dalla neve a biomassa legnosa con scarti delle potature”, commenta Alessia. Infine la sorella agronoma Laura ha studiato un impianto di compostaggio con cui l’azienda “chiude il cerchio”, usando gli scarti per concimare. L’impresa è poi dotata di un trattore satellitare, guidabile da remoto che consente di seguire sempre la stessa traiettoria senza danneggiare le piantine.

L’azienda
Nasce nel 1977 l’azienda agricola, a conduzione familiare, dalla vocazione di Francesco Barduca che già dal 1978 inizia a commercializzare i vari tipi di ortaggi di sua produzione. Barduca intuisce presto le potenzialità innovative e commerciali della IV gamma e, a partire dal 1988, l’azienda si propone al cliente con un prodotto pronto all’uso, lavato e confezionato. Nel 1996 viene costituita la società a responsabilità limitata per commercializzare tutto l’anno e in tutta Europa ortaggi da taglio in foglia. Da sempre l'azienda è sensibile al legame con la terra e ha la vocazione per l'ambiente. Dal 1999 ha cambiato rotta ed ha destinato la maggior parte delle risorse aziendali alla produzione ed alla commercializzazione di prodotto biologico. Oggi l’azienda è bio al cento per cento. L'attenzione all'ambiente e alla valorizzazione del territorio sono i principi base per lanciare una gamma di prodotti dal packaging innovativo ed ecologico; oltre che nella GDO Italiana l'azienda commercializza i propri prodotti in Europa: Germania, Francia, Belgio, Svezia, Norvegia, Danimarca, Inghilterra e Grecia.

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