Una campagna di crowdfunding per allevare il pregiatissimo manzo giapponese
Collaborazione con l’Università di Bolzano per studiare la migliore alimentazione per il bestiame

Una campagna di crowdfunding per allevare il pregiatissimo manzo giapponese

Stefan Rottensteiner: “Serviamo ristoranti stellati e spediamo carne in tutta Europa”

  • a cura di:

  • Settore: Allevamento

  • Area tematica: AgriFood Internazionalizzazione

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L’idea in breve
E’ una delle due imprese italiane che alleva il manzo di Wagyu, la prelibata e rarissima specie giapponese. Per iniziare a farlo, nel maso di famiglia, ha lanciato una campagna di crowdfunding sull’apposita piattaforma altoatesina e ha raccolto quasi 35.000 euro.

Il prodotto d’elite
I manzi Wagyu sono decisamente rari al di fuori dal Giappone: il piccolo allevamento a Renon rappresenta quindi un caso particolare. “I manzi possono godersi ogni giorno l’erba di montagna, l’aria fresca, - racconta il titolare - del sano movimento ed uno stile di vita tranquillo al pascolo. Le vacche madre si occupano solo al loro vitello fino che ha un anno di età. Mangiano solo erba a fieno di montagna che cresce da noi e un po’ di avena e semi di lino”. La carne viene poi vendutra alla gastronomia di alto livello (ristoranti stellati in primis) e a privati. Il giovane fondatore ha lanciato la raccolta fondi per riuscire ad avere uno spazio certificato Eu, che significa poter vendere la carne al di fuori della Provincia di Bolzano. Il passo successivo è quello di avviare un online shop e, per finanziare una parte di quell’investimento, la scelta è ricaduta sul crowdfunding.

L’attenzione alla qualità e le sperimentazioni
Per produrre la migliore carne possibile l’azienda sta sperimentando diversi tipi di alimentazione e sta monitorando, con dei biologi dell’Università di Bolzano e grazie a un sistema a infrarossi, lo spessore dello strato di grasso che si raccoglie intorno al muscolo e nella carne una volta che il manzo è pronto per essere macellato. L’azienda sta producendo anche incroci per avere carne di alta qualità ma con prezzi più contenuti con un altro marchio.

L’azienda
Dall'inizio del 2012, l’agriturismo Oberweidacherhof, che in passato aveva un allevamento di vacche da latte, si dedica all'allevamento del bovino Wagyu, conosciuto anche come manzo di Kobe. Il primo vitellino è nato nel febbraio del 2014. La carne di questa razza bovina è tra le carni più costose ed apprezzate nel mondo. È cara perché la riproduzione, l’allevamento ed il loro nutrimento, sono molto più dispendiosi e richiedono molto più tempo, praticamente il tasso di crescita è molto più lento che negli altri bovini.  In cambio si ottiene una carne con una marmorizzazione alta e ben distribuita, che indica il rapporto tra grassi insaturi e grassi saturi ed in più contiene una bassa percentuale di colesterolo: 50% in meno di grassi saturi. La carne di Wagyu inoltre è molto più sana dela carne tradizionale.

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