Qui ci vuole una cabina di regia

Sommario workshop

Autorevoli osservatori della progettualità per le città intelligenti sostengono la necessità di una cabina di regia. Ma anche l’opinione di alcuni amministratori pubblici, come di manager di grandi aziende. In breve: è importante che mille progetti fioriscano, ma se non c’è un coordinamento di tale creatività i rischi sono alti. E’ il problema della governance per le smart city, un problema che, tuttavia, ha più facce e quindi non è di semplice soluzione. E’ indubbio, per esempio, che se si vuole che la progettazione delle città intelligenti sia un processo che deve coinvolgere le tante piccole aziende del territorio e le attività artigianali, una governance centrale è lo strumento perché il loro apporto sia valorizzato, altrimenti saranno solo i grandi player ad emergere, pur dando valore al loro indubbio apporto. Ma la funzione di una struttura di coordinamento è anche garanzia per la seconda fase, quella che scatta quando molti servizi si saranno attivati e sarà necessario verificarne sul campo l’andamento, fare confronti, cambiare qualcosa.
Al momento, l’attenzione a questo tema sta crescendo ma nei fatti le esperienze di cabine di regia sono troppo poche.

Intervengono:

Dott. Marco Giletta, Emea Consulting Director, Hewlett Packard
Dott. Marco Ramella, Fondazione Torino Wireless
Dott. Mario Sechi, Responsabile Sviluppo della Fondazione Torino Smart City