Le dimensioni della trasparenza pubblica ed il ruolo del web: la traiettoria dell'ordinamento italiano
Sommario workshop
La disponibilità delle informazioni raccolte, prodotte, o comunque detenete dalle amministrazioni pubbliche è (ormai) tradizionalmente vista come un presupposto fondamentale per la realizzazion del c.d. open government, una dimensione nella quale i cittadini sono posti nella condizione di conoscere, partecipare e collaborare alle scelte che riguardano la collettività, le scelte pubbliche.
L'ordinamento italiano si segnala per il peculiare percorso intrapreso per garantire la disponibilità di queste informazioni, innanzitutto al fine di realizzare la trasparenza nella gestione delle funzioni pubbliche e sull'uso dei poteri (e delle risorse) pubblici. A fronte di un diritto di accesso (l. 241/1990) estremamente limitato (solo pochi possono effettivamente esercitarlo, per ottenere la disponibilità di formazioni specifiche e per finalità determinate - essenzialmente solo per difendersi in giudizio), si è andato ampliando in misura significativa, quasi travolgente, il novero delle informazioni che le amministrazioni sono obbligate a pubblicare sul web.
La diffusione (obbligatoria) delle informazioni mediante i siti istituzionali si pone, dunque, al centro dei processi di trasparenza, rendicontazione e controllo da parte della cittadinanza sui poteri pubblici. Il workshop intende fare il punto su queste dinamiche, analizzare le recenti novità normative, e fare i conti con le diverse dimensioni di trasparenza che emergono da questo contesto, anche in termini di opportunità per gli attori dela società civile e per i relativi mediatori, che siano interessati a fare della trasparenza delle istituzioni pubbliche l'oggetto di una missione non solo civica, ma anche imprenditoriale (che l'una cosa, non esclude per forza l'altra).
Seminario valido per formazione continua “Professionista Web” (Legge 4/2013) – Associazione professionale IWA Italy