BorghiIN Rete: tecnologia e comunità per un nuovo welfare nei piccoli paesi
Il progetto HOW – Habitat Oltre il Welfare ha portato la sanità digitale nel borgo abruzzese di Calascio, unendo innovazione tecnologica e cura di comunità per la salute degli over 65.

BorghiIN Rete: tecnologia e comunità per un nuovo welfare nei piccoli paesi

Massimiliano Monetti, Presidente BorghiIN Rete: “Salvaguardare la qualità della vita delle persone è decisivo per mantenere vivi i borghi. La tecnologia serve a connettere, non a sostituire la relazione umana”.

L’azienda
BorghiIN è la Rete d’imprese a prevalente matrice cooperativa, strumento attuativo del modello DES (Distretto Economico e Sociale). La rete è composta da più di 50 imprese di territorio che operano nelle aree interne e nei borghi abruzzesi che hanno scelto di fronteggiare i problemi di spopolamento e abbandono dando vita ad una nuova forma d’impresa: la cooperativa di comunità. Le cooperative di comunità sono partecipate dagli abitanti di uno specifico territorio che insieme promuovono e sviluppano progetti articolati in vari settori per accrescere il benessere economico e sociale della comunità locali, creare occasioni di lavoro e tutelare il patrimonio culturale dei borghi.
La Rete sviluppa dinamiche di welfare di territorio, turismo, servizi all’abitare, cultura, gestione dei patrimoni, attuando azioni economiche integrate e sostenibili che prevedono la compartecipazione attiva da parte degli abitanti e dei residenti i luoghi in armonia con questi, con il fine ultimo del perseguimento del benessere collettivo delle comunità, valorizzando le risorse locali e i patrimoni tangibili ed intangibili.

Calascio, il borgo che sperimenta il futuro del welfare
Il progetto HOW – Habitat Oltre il Welfare nasce da un’intuizione di BorghiIN, la rete di 30 cooperative di comunità abruzzesi impegnate nello sviluppo sostenibile delle aree interne. A Calascio, piccolo borgo iconico abruzzese di appena cento abitanti, HOW ha sperimentato un modello innovativo di welfare territoriale per migliorare la qualità della vita della popolazione anziana, spesso isolata e lontana dai servizi sanitari. L’obiettivo è superare le disuguaglianze tra chi vive in città e chi abita in montagna, trasformando la distanza in un’opportunità di innovazione. Il progetto ha combinato assistenza umana e strumenti digitali, creando una rete locale capace di monitorare in modo costante lo stato di salute di un gruppo di residenti over 65. A fare da supporto è stata la cooperativa di comunità di Calascio e la cooperativa di digitalizzazione SquadraIOT, che hanno accompagnato i cittadini nell’uso della tecnologia, rendendo possibile una sperimentazione sociale, tecnologica e culturale.

Un sistema di monitoraggio diffuso
Il cuore del progetto è un dispositivo da polso capace di rilevare cinque parametri vitali – temperatura, pressione arteriosa, saturazione, frequenza cardiaca e respiratoria – trasmettendo i dati in tempo reale a un centro sanitario abilitato a L’Aquila. Il team di Squadra IoT, il partner tecnologico del progetto, ha sviluppato un chip specifico che è stato integrato in uno smartwatch connesso a una rete autonoma, indipendente dagli operatori telefonici tradizionali. Un’antenna locale Kernel, installata in posizione strategica, garantisce la copertura fino a 20 km, permettendo di raccogliere e inviare i dati anche in zone prive di segnale. Gli alert generati dal sistema vengono gestiti dagli operatori sanitari presso la struttura a L’Aquila; in caso di anomalia nei parametri, viene allertata la cooperativa di comunità per un intervento tempestivo a domicilio. Il progetto ha così creato una filiera del welfare in cui ogni attore – tecnico, sanitario e sociale – svolge un ruolo coordinato, restituendo al territorio la proprietà dei dati e la possibilità di gestirli in autonomia.

I vantaggi di un welfare digitale e comunitario
HOW ha dimostrato che tecnologia e prossimità umana possono convivere per creare un modello virtuoso di welfare rigenerativo nelle aree interne. Gli anziani di Calascio, pur vivendo in contesti isolati, sono stati seguiti quotidianamente e monitorati 24 ore su 24, riducendo il rischio sanitario acuto e la solitudine. Il progetto ha anche rafforzato il ruolo delle cooperative di comunità, che fungono da mediatori tra innovazione e persone. Inoltre, la rete autonoma creata per la trasmissione dei dati, loro proprietà, tutela la sovranità informativa delle comunità locali, un principio sempre più rilevante nell’era dei big data. HOW è oggi in fase di implementazione ed estensione in altri borghi e strutture residenziali: entro il 2026, BorghiIN Rete punta a digitalizzare 20 paesi, creando un’infrastruttura diffusa di sanità preventiva e partecipata. Un modello in cui il valore generato dal turismo e dalle economie locali viene reinvestito nel benessere dei residenti, trasformando la tecnologia in un diritto di cittadinanza per i piccoli paesi e in applicazione dell’economia circolare che redistribuisce valore generato sul territorio ponendo al centro il benessere dell’individuo nella propria comunità.
Questa sinergia tra turismo e welfare permette di ridistribuire il valore economico prodotto dalle attività turistiche (intense nel periodo estivo) sulla qualità della vita delle persone, generando un equilibrio virtuoso tra sviluppo, cura e sostenibilità dei territori.

Evento collegato:

SMAU Abruzzo 2025 - 21 Novembre 2025 - ore 12:30

La digitalizzazione come motore di innovazione e sviluppo per le imprese ed enti

a cura di Giorgio Ripani | Chiara Albicocco | Andrea Lazzaroli | Alessandro Aquilano | Massimiliano Monetti | Giorgio Di Clemente

La digitalizzazione è oggi il motore della crescita per imprese ed enti che vogliono restare competitivi in un mercato in continua evoluzione. Come possono le organizzazioni sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie per creare valore, efficienza e sostenibilità? In che modo la collaborazione può accelerare questo percorso di trasformazione e generare nuove opportunità di sviluppo?