I luoghi della memoria partigiana a portata di click
Pier Luigi Borellini Gualdi: “I ricordi partigiani fanno parte della cultura di tutti noi. Adesso anche i più giovani, con tablet o smartphone, possono accedere facilmente alle memorie stori
-
Settore: Sociale
Scarica in PDF
-
L'ente
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) ha lo scopo di riunire in associazione tutti coloro che hanno partecipato con azione personale diretta alla guerra partigiana contro il nazifascismo per la liberazione d’Italia, di valorizzare in campo nazionale ed internazionale il contributo effettivo portato dall’azione dei partigiani e perpetuare il ricordo dei caduti.
La sezione ANPI di Mirandola è particolarmente attiva nella commemorazione degli uomini e dei luoghi partigiani, in quanto la zona era nel pieno dell'attività di Resistenza trovandosi a nord della linea gotica ancora sotto il dominio nazifascista. La lotta continuò cruenta fino al 22 aprile 1945 quando la brigata partigiana entrò a in Mirandola portando a termine la liberazione della zona. Inizialmente l’adesione all’ANPI era riservata ai combattenti partigiani, poi in seguito, fu cambiato lo statuto e aperta la partecipazione a tutti gli antifascisti per sostenere e diffondere gli ideali di libertà e democrazia.
L’idea in breve
Il progetto QR Code di ANPI Mirandola è stato realizzato con il sostegno del Comune di Mirandola, che ha finanziato l’iniziativa, e con il lavoro prestato volontariamente da Claudio Reggiani, webmaster di Camponet e Riccardo Bertacchini, grafico di B-Ric Design.
Si tratta di un codice QR leggibile da smartphone e tablet, stampato su mattonelle di ceramica applicate su tutti i cippi e i monumenti partigiani del territorio mirandolese (circa 30 km).
Il portale e il progetto QR Code sono stati realizzati attraverso software open source.
Per non dimenticare!
L’ANPI Mirandola, già quattro anni fa, ha avviato un progetto di realizzazione di un portale web www.anpimirandola.it, dove fosse possibile trovare informazioni e testimonianze in formato digitale sulla Resistenza, sui luoghi e sui tanti combattenti mirandolesi caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. A seguito, si è deciso di integrare questi materiali e di renderli accessibili a tutti, soprattutto ai giovani, portando le informazioni direttamente sui luoghi di interesse.
Sono stati, così, mappati più di 50 siti; sono stati georeferenziati e sono stati dotati di QR Code. Una volta arrivati sul luogo di interesse, è sufficiente inquadrare con la fotocamera il codice stampato su una mattonella di ceramica e conoscere in tempo reale la storia dei partigiani vissuti e uccisi in quel luogo. Il codice invia, infatti, a una pagina del sito con tutte le informazioni e i documenti relativi (foto, libri, testimonianze dirette) legati a quella località.
Benefici
“E’ fondamentale avvicinare i ragazzi della generazione digitale - spiega Pier Luigi Borellini Gualdi Vice presidente della sezione - a quel periodo storico e alle storie dei loro antenati. Cosa c’è di meglio dello smartphone? Il loro strumento quotidiano”. L’ANPI Mirandola è molto attiva nell’attività di divulgazione verso i più piccoli, organizza seminari nelle scuole e incontri con i sopravvissuti. In occasione del 25 aprile, inoltre, l’Associazione concede il palco ai più giovani, facendoli esprimere attraverso loro racconti e iniziative musicali. E’ un dovere sociale permettere ai ragazzi di conoscere la storia del proprio territorio e di coloro che hanno contribuito con il sacrificio della propria vita alla liberazione del Paese.