Il percorso di sostenibilità del Parma Calcio, dal centro sportivo allo stadio
Responsabilità sociale e ambientale

Il percorso di sostenibilità del Parma Calcio, dal centro sportivo allo stadio

Stefano Perrone, Chief Operating Officer di Parma Calcio 1913: “La vera innovazione nasce dal ’noi’: persone che ci credono, condividono obiettivi comuni e insieme costruiscono un cambiamento reale. Ogni azione intrapresa, dagli uffici ai campi da gioco, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e a trasmettere la cultura della sostenibilità”

L’azienda
Il Parma Calcio 1913 è una società calcistica italiana con oltre 110 anni di storia. Non solo una squadra di calcio in Serie A, ma una vera e propria impresa con oltre 250 addetti, che produce valore economico, culturale e identitario per la città e il territorio. Se il centro sportivo è la “fabbrica” dove si costruisce la performance, lo stadio diventa il luogo in cui il club offre il proprio prodotto immateriale più prezioso: passione, sport e spettacolo. Accanto alle prime squadre maschile e femminile, il Parma Calcio conta anche un settore giovanile e una squadra paralimpica. La storia del club è fatta di grandi successi nazionali e internazionali, ma anche di momenti difficili. La rinascita, partita dalla Serie D e culminata in soli tre anni con il ritorno in Serie A (nel 2018), testimonia la resilienza della società e di una comunità intera, unita dal senso di appartenenza ai colori gialloblu. Il Parma Calcio è anche inclusione e responsabilità sociale e ambientale, promuove iniziative sociali come l’Anolino Solidale e la raccolta alimentare per l’Emporio Market Solidale. Tutte attività che esprimono l’idea di calcio come bene collettivo: la missione del club è valorizzarlo e trasmetterlo in modo responsabile, innovativo e sostenibile.

L’idea in breve
Il Parma Calcio 1913 ha intrapreso un percorso di trasformazione organizzativa adottando un modello di gestione ambientale ispirato ai principi dell’economia circolare. Attraverso un innovativo percorso di “allenamento aziendale” che coinvolge calciatori, dipendenti, fornitori e tifosi – inclusi quelli avversari – il club ha reso la sostenibilità parte integrante della propria identità e della vita quotidiana, dentro e fuori dal campo.

L’innovazione
Per il Parma, innovare non significa soltanto introdurre strumenti digitali o tecnologie in campo, per esempio nell’analisi delle partite o nello scouting dei calciatori, ma significa soprattutto ripensare i processi interni e introdurre novità che migliorino l’organizzazione e la cultura aziendale, anche in chiave sostenibile. Ecco perché la società ha deciso di intraprendere un percorso, culminato poi nella certificazione ambientale ISO 14001. Questo traguardo significativo è stato ottenuto grazie alla capacità di mettere a sistema tante buone pratiche quotidiane. Con il supporto del Gruppo Iovine, consulente per la sostenibilità aziendale, il club ha trasformato l’attenzione all’ambiente in un vantaggio competitivo, ma soprattutto in un cambiamento culturale profondo.

Le prime azioni hanno riguardato aspetti semplici ma concreti: l’eliminazione dei cestini e delle bottigliette di plastica negli uffici, sostituiti rispettivamente da isole ecologiche e colonnine d’acqua; l’introduzione di cucine e lavanderie a basso consumo energetico; l’adozione di nuove essenze erbose che richiedono meno acqua e l’uso di sensori per ottimizzare irrigazione e nutrienti dei campi da gioco. Scelte pratiche che hanno ridotto gli sprechi, migliorato l’efficienza e reso la sostenibilità un’abitudine condivisa.

La cultura del “noi”
La vera innovazione nasce dalle persone. È il coinvolgimento collettivo che ha reso possibili i cambiamenti avviati. Un calciatore che decide di riutilizzare lo stesso piatto in mensa o le ragazze della squadra femminile che scelgono borracce filtranti da usare anche nella vita privata, insieme ad altri piccoli gesti, testimoniano come la sostenibilità sia entrata a far parte della cultura quotidiana di tutto il Parma Calcio. Il club ha esteso questo percorso anche all’esterno, a partire dallo stadio, con più raccolta differenziata e servizi sostenibili per i tifosi, inclusi quelli avversari che vengono accompagnati con navette per ridurre traffico e inquinamento. L’idea di fondo è che una società di calcio possa essere anche una “educational company”: un attore capace di sensibilizzare il territorio attraverso l’esempio e le azioni concrete.

Benefici
I risultati del percorso di innovazione sono tangibili. Il centro allenamenti è oggi plastic free, con l’eliminazione di oltre 70.000 bottigliette di plastica all’anno; i sistemi di irrigazione intelligenti hanno consentito un risparmio di 30 milioni di litri d’acqua; lo spreco alimentare è stato ridotto al 3%, con le eccedenze donate a realtà benefiche locali. La raccolta differenziata è cresciuta del 70%, grazie alle isole ecologiche, mentre l’introduzione di nuove essenze erbose nei campi ha ridotto del 30% il fabbisogno idrico e i trattamenti fitosanitari. Grazie a queste azioni, il Parma è tra le otto squadre europee che hanno ottenuto la certificazione ISO 14001 e si afferma come modello replicabile di innovazione sostenibile, capace di coniugare performance sportive, responsabilità sociale e attenzione all’ambiente. Lo sport, con la sua capacità di coinvolgere e ispirare, diventa così uno strumento per sensibilizzare il pubblico su temi cruciali: il Parma ha scelto di interpretare questo ruolo con responsabilità, sfruttando il proprio ruolo per veicolare messaggi e trasformando il proprio percorso di sostenibilità in un beneficio tangibile per la comunità.