Aeroporto di Napoli, l’Open innovation per ridisegnare la mobilità del territorio
Pascale: “La condivisione dei progetti con il territorio genera grande valore e crea interconnessioni destinate a durare nel tempo”
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a cura di: Regione Campania
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Settore: Mobilità
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Area tematica: Internazionalizzazione
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La società
L’aeroporto internazionale di Napoli ha registrato nel 2016 6,7 milioni di passeggeri, mentre quest’anno supererà ampiamente gli 8 milioni, confermandosi come uno dei principali scali italiani. Il fatturato 2016 ammonta a 94 milioni, i dipendenti impiegai nello scalo sono 430. La gestione è affidata a G.E.S.A.C. Spa – Gestione Servizi Aeroporti Campani: socio di maggioranza di G.E.S.A.C., con una quota di capitale pari al 75%, è oggi la holding 2i Aeroporti.
L’idea in breve
Rispondere alle criticità relative alla mobilità da e verso l’aeroporto scegliendo la strada dell’Open Innovation, attraverso un progetto che coinvolge e mobilita diversi attori del territorio, dagli studenti e ricercatori agli operatori della mobilità, dalle associazioni alle imprese.. Questa la sfida che percorre il progetto Airport Access Hack, sviluppato da GE.S.A.C. in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.
Il progetto
Già da tempo GE.S.A.C. ha imboccato con convinzione la strada dell’Open Innovation: il primo passo è stato l’attivazione del progetto "Together We Fly", che ogni anno “interpella” i dipendenti della società, invitati a offrire il loro contributo di idee per migliorare i servizi dell’aeroporto: fra le idee premiate quest’anno, una proposta per garantire una migliore integrazione fra i diversi settori operativi. L’anno scorso, con il progetto "Smart Project", attraverso un road show e una call for ideas sono state elaborate proposte per il miglioramento della passenger experience: le due idee vincitrici, poi associate in un unico progetto, si sono concretizzate nella realizzazione di un tunnel multisensoriale che accoglie i visitatori e rappresenta al contempo un potente strumento di marketing territoriale e un vettore pubblicitario che consente nuove entrate per la società.
Quest’anno la ricerca della società sul fronte dell’Open Innovation si è spinta ancor più in là: dopo una fase di analisi e ricognizione nel territorio – anche attraverso l’ascolto di diversi soggetti fra cui gli operatori del settore della mobilità – lo scorso 1 ottobre è stata lanciata una call for skills che si chiuderà il prossimo 20 dicembre. Obiettivo della call è l’individuazione di 50 figure, con competenze diverse, che verranno invitate a offrire il loro contributo di idee su due temi fondamentali: l’obiettivo è da un lato quello di elaborare progetti che semplifichino le reti di mobilità da e verso l’aeroporto, mettendo a sistema l’esistente e favorendo l’integrazione fa i diversi operatori, dall’altro quello di immaginare nuove soluzioni di mobilità sostenibile e sharing mobility. Il lancio della call è stato accompagnato da un programma di animazione del territorio, attraverso il quale i promotori hanno incontrato diversi soggetti rappresentativi, dai designer alle associazioni ambientaliste fino agli studenti dei diversi poli dell’Università di Napoli e della Apple Developer Accademy. I cinquanta candidati selezionati verranno poi invitati a partecipare a un primo incontro, occasione per mettere a fuoco il progetto, cui seguirà un hackathon, ovvero un evento intensivo in cui le idee di innovazione potranno entrare in connessione e concorrere all’elaborazione di un progetto partecipato.