Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto: l’unione fa la forza, anche per attrarre i turisti in Riviera
Dal 2012 i comuni della costa veneta si sono uniti in un’associazione per coordinare gli sforzi e aumentare la loro forza critica. Lo scopo è fare pressione sui livelli di governo superiore

Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto: l’unione fa la forza, anche per attrarre i turisti in Riviera

Pasqualino Codogno, Sindaco di San Michele al Tagliamento: “È importante investire nella promozione turistica delle nostre località balneari e del loro entroterra che corrispondono a un baci

L'ente
L'Associazione Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto, che comprende i Comuni di San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino-Treporti, Chioggia, Rosolina, Porto Tolle, Porto Viro sta lavorando dal 2012, anche se è stata perfezionata nel 2016, per definire l’assetto istituzionale del proprio litorale.
La Conferenza dei Sindaci è stata istituita con norma regionale con compiti di indirizzo e promozione delle iniziative localizzate nell’area del litorale veneto. Per rendere più veloce ed efficace l’iter procedurale relativo all’approvazione dei progetti di sviluppo i comuni litoranei hanno deciso di costituirsi in “Associazione”.

I compiti dell’Associazione
La Regione del Veneto ha stanziato quest’anno 100mila euro per la concessione di contributi per lo sviluppo economico e sociale dell’area. La Conferenza dei Sindaci ha presentato quattro progetti, uno dei quali è la realizzazione di un video promozionale del litorale veneto.
L’idea è quella di collaborare, aumentando la massa critica e agendo di concerto, perché i problemi attuali impattano su aree vaste.
Per questo l’associazione punta a investire nella promozione turistica delle località balneari e del loro entroterra, ma anche a lavorare per la realizzazione di importanti opere infrastrutturali, soprattutto di carattere viabilistico, di interventi di salvaguardia dell’ambiente costiero, facendo gioco di squadra non solo con gli enti locali, ma anche con le categorie economiche interessate. La Regione, in questo senso svolge un ruolo di cabina di regia per intercettare risorse europee e nazionali mentre la conferenza nasce con lo scopo di portare sui tavoli di governo regionale, nazionale ed europeo istanze concordate dal basso.

Gli scopi dell’associazione
La “Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto” ha il compito di promuovere tutte le iniziative che i Comuni che ne fanno parte, in forma singola o associata, riterranno meritevoli di attuazione in svariati ambiti, allo scopo di:
• conseguire un opportuno assetto istituzionale del litorale veneto;
• promuovere la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico;
• sostenere attività imprenditoriali e insediamenti produttivi atti a promuovere il turismo, la sicurezza e la promozione culturale.
In questo senso poi si sta già lavorando a un allargamento della compagine per aumentare la forza dell’intervento.
L’idea è quindi quella di arrivare fino a Trieste partendo dal Po, ma anche quella di cercare di coinvolgere i comuni costieri dell’Emilia Romagna in un’ottica di collaborazione ancora maggiore.

Le azioni già svolte
In questo senso si è già lavorato su più piani, interdisciplinari e, ovviamente, extra comunali. Le questioni più dibattute e urgenti sono: l’erosione delle coste, che coinvolgono tutto il litorale e su cui si stanno cercando soluzioni condivise, la navigabilità delle acque interne, la promozione turistica e la presenza nelle principali fiere di settore, la lotta all’uso della plastica e la gestione dei rifiuti portati a valle dai fiumi che, soprattutto con le piene riportano sempre meno limo, e sempre più immondizia.
Altri temi di interesse: l’allungamento della stagione e un uso sempre maggiore e più capillare del digitale sono altri due pillar della strategia messa in campo dalla Conferenza.
In questo senso gli interessi sono intrecciati, si tratta di riuscire a far vivere la riviera per un arco di tempo sempre maggiore, dando vita a eventi e momenti in grado di attrarre pubblico in periodi strategici.
Anche dal punto di visto dell’attrattività si lavora storicamente molto bene con gli stati del nord Europa: Austria a Germania fino a Olanda, Danimarca e paesi baltici, alcune zone vedono quote crescenti di turisti russi e cinesi. Rappresentano però mercati enormi verso i quali presentarsi insieme ha un senso anche perché la concorrenza è sempre più agguerrita. In questo senso il digitale è interessante perché rappresenta una modalità di penetrazione dei mercati su fasce di pubblico giovani, ma soprattutto rappresenta anche una palestra in cui far crescere professionalità molto richieste sul mercato.

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