Schio e il suo territorio diventano 4.0 grazie a SIT
Digitalizzare il territorio e mettere in rete i diversi dati territoriali (pubblicabili) di qualsiasi Ente o struttura pubblica/privata. Questo il compito di SIT, la piattaforma progettata

Schio e il suo territorio diventano 4.0 grazie a SIT

Marco Vezzali, Comune di Schio: “SIT è il modo con cui l’amministrazione pubblica restituisce ai cittadini un servizio efficiente e di qualità. Dove la qualità è rappresentata soprattutto da

L'ente
Schio è un comune italiano con circa 39.000 abitanti della provincia di Vicenza nella Regione Veneto. Per numero di abitanti è il decimo comune della regione e il terzo della provincia, dopo il capoluogo e Bassano del Grappa.
Situato all'imboccatura della Val Leogra, nell'Alto vicentino, è il quarto comune della provincia di Vicenza per estensione territoriale. Il centro abitato posizionato a 200 m s.l.m., è attorniato da un anfiteatro montagnoso che ha sfavorito lo sviluppo di una cultura dedita al commercio, favorendo per contro quello di numerose attività artigianali e industriali. L'antica cultura rurale, ancora viva, è testimoniata soprattutto dalla presenza di molte contrade nei suoi colli e montagne.
Con il boom economico del secondo dopoguerra Schio fu interessata da un notevole incremento demografico: la conseguente espansione edilizia avvenne in maniera caotica, anche perché il Comune riuscì a stilare un piano regolatore effettivamente operativo solamente nel 1977. Fu questo a determinare la saturazione edilizia di aree attigue al centro storico e l'urbanizzazione di aree periferiche prima libere.

L’idea in Breve
Questa eterogeneità è una lacuna strutturale che con il progetto SIT andrà a colmare. SIT è infatti un sistema organizzato di risorse umane, dati, strumenti e procedure che permette di raccogliere, organizzare e integrare fra loro, fino alla pubblicazione su web, i diversi dati territoriali di qualsiasi ente o struttura pubblico/privata che debba conoscere, gestire, interrogare e prevedere efficacemente fenomeni e problematiche decisionali di natura territoriale anche complessa; per prendere decisioni trasparenti e consapevoli.

La base filosofica dell’intervento
Alla base c’è il concetto di restituzione, dove il comune e le amministrazioni devono impegnarsi a offrire servizi di qualità ai cittadini. In questo senso la qualità dei servizi offerti, delle politiche e delle azioni - sia pubbliche sia private - sono infatti direttamente proporzionali alle informazioni che vengono rese disponibili, a partire anche da parte dei Comuni. Per questo gran parte dell’investimento realizzato (130mila euro escluse la valorizzazione del lavoro) è servito non solo a armonizzare i database già presenti, ma soprattutto a costruire una nuova base dati. In questo senso, per esempio, è stato fondamentale costruire una banca dati fotografica ad altissima definizione in grado di inquadrare oggetti di piccole dimensioni.

SIT visto da vicino
Il Progetto, per il suo carattere “trasversale” ai diversi ambiti gestionali, ha una forte componente innovativa di processo e di sistema, e si pone come strumento di supporto alle decisioni al servizio dell’Amministrazione stessa e dei cittadini. Il SIT espande il valore informativo delle singole banche dati, gestendolo e restituendo un elevato valore aggiunto, grazie all’integrazione reciproca tra i dati che vengono trattati. In ambito comunale, infatti, integra tutti i diversi settori gestionali: lavori pubblici, infrastrutture e manutenzioni (ordinarie e programmate), pianificazione urbanistica, catasto, anagrafe, tributi, servizi sociali, protezione civile ed emergenze, patrimonio comunale, aree verdi, energia, servizi educativi e sportivi e turismo.
Il valore delle diverse informazioni territoriali georeferenziate, certificate e rese disponibili anche sul web come “open data” (quelli non coperti da privacy), è un potente motore di concreta innovazione e di servizi offerti anche all’esterno; per migliorare la crescita civile, favorire lo sviluppo economico, sia pubblico sia privato, e istituire un nuovo rapporto tra Istituzioni e cittadini sulla base di nuovi servizi offerti.
Dal punto di vista pratico SIT comporta:
    1. produzione di una nuova cartografia digitale di base: il DataBase GeoTopografico (DBT) e la Nuova Carta Tecnica Regionale Numerica (CTRN), che saranno recepiti e validati come cartografia ufficiale da parte della Regione del Veneto;
    2. immagini aeree digitali ad alta risoluzione: le nuove ortofoto e le immagini oblique con effetto 3D sulle aree antropizzate (Presenterà per esempio una serie di fotografie aeree che mostreranno i cambiamenti e la trasformazione della città dal 1945 a oggi.  e il sito sarà consultabile e completamente ampliabile a seconda delle risorse che vi si vorranno impegnare);
    3. rete geodetica: un apparato informativo per aumentare la precisione di impianto del DBT e favorirne l’aggiornamento sistematico;
    4. il rilievo georeferenziato della Numerazione Civica, banca dati essenziale per l’incrocio di altre informazioni strategiche, a partire dall’Anagrafe dei Residenti;
    5. la progressiva digitalizzazione e georeferenziazione dei giacimenti informativi comunali;
    6. l’integrazione e ‘l’incrocio’ delle diverse banche dati, sia comunali sia di altri Enti;
    7. la mappatura e revisione dei processi amministrativi che alimentano le singole banche dati, anche attraverso la nomina delle singole responsabilità e la stesura di nuovi regolamenti attuativi comunali
    8. la pubblicazione dei dati su web attraverso il GeoPortale, l’infrastruttura informatica che permette la gestione e la condivisione di tutti i dati territoriali (accessibili da stazione fissa e da dispositivi mobili): dalle cartografie storiche alle “immagini oblique”, dalla pianificazione urbanistica alla protezione civile.

La collaborazione
Il progetto è il risultato di un “lavoro di squadra” intersettoriale che è stato ideato internamente all’Ufficio SIT – Ecografico comunale ed è stato integralmente finanziato dall’Amministrazione, nell’ambito del “Protocollo di Intesa” con la Regione del Veneto ed il Comune di Vicenza, in sinergia tra Enti e con Pasubio Tecnologia s.r.l., partner tecnologico “in-house” del Comune di Schio. Infine, è stato realizzato – dove indispensabile - con consulenze professionali e servizi esterni specialistici.

Caratteristiche open source
Il 2 aprile 2019 SIT sarà reso disponibile sul sito, poi rilasciato, nella versione Android e iOS. Tra le peculiarità che presenta è interessante sottolineare come sia stato realizzato integralmente con strumenti “open source”: sia per l’applicativo QGIS sia per l’impiego di un database topografico.
Sarà inoltre reso disponibile con licenza “open source” a tutte le Pubbliche Amministrazioni nella logica del “riuso software” e sarà valutato in ambito nazionale da parte del CISIS (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici) e da parte della Regione del Veneto, con la prospettiva di diventare un riferimento come Buona Pratica Gestionale e uno standard normativo.

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